In questo lavoro abbiamo posto la nostra attenzione su Hypericum grandifolium Choisy (sect. Androsaemum), H. canariense L. (sect. Webbia) e H. reflexum L. f. (Sect. Adenosepalum), specie endemiche delle Isole Canarie. Tali specie sono rappresentate da arbusti o piccoli alberi e vengono ampiamente utilizzate nella medicina tradizionale come vermifugo, diuretico, cicatrizzante, sedativo e antidepressivo [1]. Su tali specie esistono pochi lavori fitochimici, in particolare nessuno sugli oli essenziali, mentre sono state effettuate alcune indagini farmacologiche sugli estratti [2-5]. Nel presente lavoro abbiamo analizzato il contenuto in metaboliti secondari delle 3 specie, focalizzandoci soprattutto sull’olio essenziale ottenuto per idrodistillazione dalle sommità fiorite, olio che è stato analizzato mediante GC-FID e GC-MS. Per quanto riguarda la frazione polare, le sommità fiorite delle 3 specie sono state estratte mediante apparato Soxhlet impiegando una miscela metanolo-acetone (1:1); 8 ‘biomarkers’ rappresentati da naftodiantroni, polifenoli e floroglucinoli sono stati quantificati negli estratti mediante HPLC-DAD e HPLC-MS. Per completare il lavoro, abbiamo operato un confronto tra oli essenziali ed estratti per l’attività biologica in vitro (antiossidante, antimicrobica e antiproliferativa su linee tumorali). Per quanto riguarda la composizione degli oli essenziali, H. reflexum è caratterizzato da (E)-cariofillene e α- e β-pinene mentre H. grandifolium e H. canariense da n-nonano. Per quanto riguarda i composti polari, l’ipericina è presente solo in H. reflexum. Sempre questa specie è risultata molto ricca in composti fenolici come acido clorogenico (10.9-12.2 mg/g) e rutina (7.6-7.8 mg/g) che potrebbero confermare gli usi nella medicina tradizionale come agente cicatrizzante e antidepressivo. Per quanto riguarda le attività biologiche, gli estratti sono risultati più attivi degli oli come antiossidanti in virtù del loro contenuto in polifenoli. Sullo stesso piano invece è da porsi l’attività antibatterica sia degli oli essenziali che degli estratti, con buoni valori di inibizione su gram-positivi (S. aureus e E. faecalis), mentre per quanto riguarda l’attività antifungina solo gli oli essenziali hanno mostrato inibizione su C. albicans. Infine decisamente superiore è risultata l’attività inibente degli oli essenziali rispetto a quella degli estratti, nei confronti della proliferazione di 3 linee tumorali (A375, MDA MB-231, HCT 116). In particolare l’olio essenziale di H. reflexum ha mostrato valori di IC50 (3.0-3.8 µg/ml) vicini a quelli del controllo positivo cisplatino. In conclusione, gli studi fitochimici e biologici effettuati sugli oli essenziali ed estratti polari hanno messo in evidenza come queste specie abbiano un buon potenziale da un punto di vista farmaceutico.
Composizione e attività biologica di oli essenziali ed estratti di 3 specie del genere Hypericum (H. canariense, H. reflexum, H. grandifolium) endemiche delle Isole Canarie.
Giulio Lupidi;Luca A. Vitali;Dezemona Petrelli;Luana Quassinti;Massimo Bramucci;CAPRIOLI, Giovanni;Gianni Sagratini;Massimo Ricciutelli;Fabrizio Papa;Sauro Vittori;Filippo Maggi
2014-01-01
Abstract
In questo lavoro abbiamo posto la nostra attenzione su Hypericum grandifolium Choisy (sect. Androsaemum), H. canariense L. (sect. Webbia) e H. reflexum L. f. (Sect. Adenosepalum), specie endemiche delle Isole Canarie. Tali specie sono rappresentate da arbusti o piccoli alberi e vengono ampiamente utilizzate nella medicina tradizionale come vermifugo, diuretico, cicatrizzante, sedativo e antidepressivo [1]. Su tali specie esistono pochi lavori fitochimici, in particolare nessuno sugli oli essenziali, mentre sono state effettuate alcune indagini farmacologiche sugli estratti [2-5]. Nel presente lavoro abbiamo analizzato il contenuto in metaboliti secondari delle 3 specie, focalizzandoci soprattutto sull’olio essenziale ottenuto per idrodistillazione dalle sommità fiorite, olio che è stato analizzato mediante GC-FID e GC-MS. Per quanto riguarda la frazione polare, le sommità fiorite delle 3 specie sono state estratte mediante apparato Soxhlet impiegando una miscela metanolo-acetone (1:1); 8 ‘biomarkers’ rappresentati da naftodiantroni, polifenoli e floroglucinoli sono stati quantificati negli estratti mediante HPLC-DAD e HPLC-MS. Per completare il lavoro, abbiamo operato un confronto tra oli essenziali ed estratti per l’attività biologica in vitro (antiossidante, antimicrobica e antiproliferativa su linee tumorali). Per quanto riguarda la composizione degli oli essenziali, H. reflexum è caratterizzato da (E)-cariofillene e α- e β-pinene mentre H. grandifolium e H. canariense da n-nonano. Per quanto riguarda i composti polari, l’ipericina è presente solo in H. reflexum. Sempre questa specie è risultata molto ricca in composti fenolici come acido clorogenico (10.9-12.2 mg/g) e rutina (7.6-7.8 mg/g) che potrebbero confermare gli usi nella medicina tradizionale come agente cicatrizzante e antidepressivo. Per quanto riguarda le attività biologiche, gli estratti sono risultati più attivi degli oli come antiossidanti in virtù del loro contenuto in polifenoli. Sullo stesso piano invece è da porsi l’attività antibatterica sia degli oli essenziali che degli estratti, con buoni valori di inibizione su gram-positivi (S. aureus e E. faecalis), mentre per quanto riguarda l’attività antifungina solo gli oli essenziali hanno mostrato inibizione su C. albicans. Infine decisamente superiore è risultata l’attività inibente degli oli essenziali rispetto a quella degli estratti, nei confronti della proliferazione di 3 linee tumorali (A375, MDA MB-231, HCT 116). In particolare l’olio essenziale di H. reflexum ha mostrato valori di IC50 (3.0-3.8 µg/ml) vicini a quelli del controllo positivo cisplatino. In conclusione, gli studi fitochimici e biologici effettuati sugli oli essenziali ed estratti polari hanno messo in evidenza come queste specie abbiano un buon potenziale da un punto di vista farmaceutico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.