Lo studio delle amine biogene (AB) negli alimenti assume un importante significato sanitario per la potenziale azione tossica che esse esercitano sull’organismo, in special modo nei consumatori appartenenti a categorie considerate a rischio. Nel presente lavoro viene indagata e valutata in un ampio ventaglio di prodotti alimentari anche molto diversi fra loro, fondamentalmente riconducibili alle tre principali matrici di origine animale, quali carne, latte e pesce, l’applicabilità di un’identica metodica analitica per la determinazione del loro contenuto in AB. La tecnica proposta prevede una fase di estrazione acida delle amine presenti nella matrice analizzata e una successiva fase di derivatizzazione con cloruro di dansile, che permette di ottimizzare le successive fasi di separazione mediante HPLC e di identificazione attraverso rivelatore DAD. In questo studio, particolare attenzione è stata rivolta alla determinazione della capacità percentuale di recupero da parte della procedura impiegata delle diverse AB presenti nei vari campioni, allo scopo di quantificare l’influenza della matrice nel processo di estrazione delle amine stesse.

Metodo di estrazione delle amine biogene e valutazione della capacità di recupero da matrici alimentari diverse

REA, Stefano;STOCCHI, Roberta;LOSCHI, Anna Rita;RICCIUTELLI, Massimo
2008-01-01

Abstract

Lo studio delle amine biogene (AB) negli alimenti assume un importante significato sanitario per la potenziale azione tossica che esse esercitano sull’organismo, in special modo nei consumatori appartenenti a categorie considerate a rischio. Nel presente lavoro viene indagata e valutata in un ampio ventaglio di prodotti alimentari anche molto diversi fra loro, fondamentalmente riconducibili alle tre principali matrici di origine animale, quali carne, latte e pesce, l’applicabilità di un’identica metodica analitica per la determinazione del loro contenuto in AB. La tecnica proposta prevede una fase di estrazione acida delle amine presenti nella matrice analizzata e una successiva fase di derivatizzazione con cloruro di dansile, che permette di ottimizzare le successive fasi di separazione mediante HPLC e di identificazione attraverso rivelatore DAD. In questo studio, particolare attenzione è stata rivolta alla determinazione della capacità percentuale di recupero da parte della procedura impiegata delle diverse AB presenti nei vari campioni, allo scopo di quantificare l’influenza della matrice nel processo di estrazione delle amine stesse.
2008
262
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