La sentenza resa in merito al caso Vandeweghe è una decisione sconosciuta ai più, che merita di essere (ri)considerata nella sua dimensione storica e giuridica. Solo quest’ultima può infatti dimostrare come la massima, tratta dalla stessa, è stata il frutto di una semplificazione storica che ha in larga parte travisato e stravolto il senso di una pronuncia che, più che tesa alla delimitazione in negativo dell’ambito di competenza della Corte di giustizia, si colloca lungo le direttrici della ricerca di un dialogo con il giudice nazionale, nel superamento di un approccio formale alle questioni ad essa sottoposte e all’affermazione della sua competenza.
La competenza della Corte di giustizia ad interpretare le norme di diritto internazionale: una rilettura storica della sentenza resa nel caso Vandeweghe
Giulia D'Agnone
2025-01-01
Abstract
La sentenza resa in merito al caso Vandeweghe è una decisione sconosciuta ai più, che merita di essere (ri)considerata nella sua dimensione storica e giuridica. Solo quest’ultima può infatti dimostrare come la massima, tratta dalla stessa, è stata il frutto di una semplificazione storica che ha in larga parte travisato e stravolto il senso di una pronuncia che, più che tesa alla delimitazione in negativo dell’ambito di competenza della Corte di giustizia, si colloca lungo le direttrici della ricerca di un dialogo con il giudice nazionale, nel superamento di un approccio formale alle questioni ad essa sottoposte e all’affermazione della sua competenza.| File | Dimensione | Formato | |
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