Lo svolgimento storico del diritto di proprietà dimostra una significativa evoluzione dogmatica anche dovuta alla pressione delle esigenze pratiche che il rigore del principio di unicità e assolutezza della proprietà privata, proprie della tradizione ottocentesca, non consente piú di soddisfare1 . È ormai opinione diffusa tra gli studiosi che il concetto di proprietà non sia suscettibile di una nozione unitaria, ma si frammenti in una serie di «statuti» propri dei beni oggetto del diritto2 che si sostanziano in un insieme di dati legislativi e giurisprudenziali distinti in relazione ai beni cui la situazione giuridica si riferisce3 . Quando si parla di statuto si fa riferimento a complessi normativi costituiti da disposizioni aventi grado non solo secondario ma anche primario (singole previsioni costituzionali contenute nei trattati europei) caratterizzati dal fatto di concernere ciascuno una data materia, una specifica forma proprietaria e di prospettare scelte integranti risposte ai potenziali conflitti che si propongono nell’uso dei beni4 . L’attuale momento storico, unito a recenti interventi legislativi di carattere specialistico5 , offrono l’opportunità di compiere un’indagine sui singoli profili in cui si scompone lo statuto della proprietà «inerte», da intendersi come l’insieme di disposizioni che regolano l’inattività del titolare rispetto al bene, e quali sono gli interessi che dette disposizioni mirano a tutelare. L’indagine sarà svolta cercando di evincere le scelte politiche in risposta al tema, per poi tradurle in un punto di equilibrio tra le teorie generalidel diritto ed i concreti aspetti della quotidianità6 , anche tenendo in conto delle soluzioni che si traggono dalla letteratura internazionale sul tema. L’attenzione sarà posta in una particolare ipotesi di diritto senza esercizio ossia di una situazione in cui il titolare di un bene urbano trascuri il potere di fatto sull’immobile7 . Una categoria poco esplorata nell’àmbito del diritto civile ma il diffondersi del fenomeno ne richiede uno studio attento e una sistematica ricostruzione, anche perché la materia normativa attuale consente di ravvisare prospettive di sviluppo e coordinate giuridiche nuove, idonee a giustificare attraverso riferimenti di carattere positivo, l’immanenza nell’ordinamento giuridico di disposizioni dirette a ridurre il mancato uso dei beni, e incoraggiarne attraverso la disciplina delle esternalità8 , un efficiente impiego

LA DIMENSIONE GIURIDICA DELL’ABBANDONO DEGLI EDIFICI URBANI. Profili generali e peculiarità dell’inerzia proprietaria nella ricostruzione post-sisma 2016.

MONTECCHIARI, SILVIA
2022-05-25

Abstract

Lo svolgimento storico del diritto di proprietà dimostra una significativa evoluzione dogmatica anche dovuta alla pressione delle esigenze pratiche che il rigore del principio di unicità e assolutezza della proprietà privata, proprie della tradizione ottocentesca, non consente piú di soddisfare1 . È ormai opinione diffusa tra gli studiosi che il concetto di proprietà non sia suscettibile di una nozione unitaria, ma si frammenti in una serie di «statuti» propri dei beni oggetto del diritto2 che si sostanziano in un insieme di dati legislativi e giurisprudenziali distinti in relazione ai beni cui la situazione giuridica si riferisce3 . Quando si parla di statuto si fa riferimento a complessi normativi costituiti da disposizioni aventi grado non solo secondario ma anche primario (singole previsioni costituzionali contenute nei trattati europei) caratterizzati dal fatto di concernere ciascuno una data materia, una specifica forma proprietaria e di prospettare scelte integranti risposte ai potenziali conflitti che si propongono nell’uso dei beni4 . L’attuale momento storico, unito a recenti interventi legislativi di carattere specialistico5 , offrono l’opportunità di compiere un’indagine sui singoli profili in cui si scompone lo statuto della proprietà «inerte», da intendersi come l’insieme di disposizioni che regolano l’inattività del titolare rispetto al bene, e quali sono gli interessi che dette disposizioni mirano a tutelare. L’indagine sarà svolta cercando di evincere le scelte politiche in risposta al tema, per poi tradurle in un punto di equilibrio tra le teorie generalidel diritto ed i concreti aspetti della quotidianità6 , anche tenendo in conto delle soluzioni che si traggono dalla letteratura internazionale sul tema. L’attenzione sarà posta in una particolare ipotesi di diritto senza esercizio ossia di una situazione in cui il titolare di un bene urbano trascuri il potere di fatto sull’immobile7 . Una categoria poco esplorata nell’àmbito del diritto civile ma il diffondersi del fenomeno ne richiede uno studio attento e una sistematica ricostruzione, anche perché la materia normativa attuale consente di ravvisare prospettive di sviluppo e coordinate giuridiche nuove, idonee a giustificare attraverso riferimenti di carattere positivo, l’immanenza nell’ordinamento giuridico di disposizioni dirette a ridurre il mancato uso dei beni, e incoraggiarne attraverso la disciplina delle esternalità8 , un efficiente impiego
25-mag-2022
Legal and Social Sciences
Settore IUS/01 - Diritto Privato
Settore GIUR-01/A - Diritto privato
URN:NBN:IT:UNICAM-157222
RUGGERI, Lucia
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25_05_2022 tesi_ Versione Definitiva_ S. Montecchiari.pdf

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Descrizione: Tesi di dottorato SILVIA MONTECCHIARI
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