Il presente lavoro intitolato «Problemi e prospettive nel ricorso ai metodi di risoluzione alternativa delle controversie» è stato promosso dalla International School of Advanced Studies dell’Università di Camerino nell’ambito dell’area scientifica Legal and social science della ricerca della Scuola di giurisprudenza, curriculum Civil law and constitutional legality. Il lavoro prende le mosse dall’attività posta in essere dalle Istituzioni europee e nazionali nella promozione delle Alternative dispute resolution, ovvero i metodi di risoluzione alternativa delle controversie. Le ADR in virtù delle loro caratteristiche, prima di tutte l’elasticità e la centralità degli interessi delle parti, hanno acquistato sempre più rilevanza all’interno dei sistemi giuridici europei. Sicuramente tra gli obiettivi principali dei singoli Stati membri vi era quello di deflazionare il contenzioso garantendo una composizione della lite celere ed economica, volta a creare uno spazio di comunicazione. La creazione di uno spazio comitativo tra le parti agevola una risoluzione della lite consona alla tutela effettiva degli interessi in gioco favorendo, al contempo, il possibile conseguimento del rapporto tra le controparti. Le politiche europee, volte ad incentivare l’utilizzo dei metodi ADR, hanno consentito un’abbondante produzione normativa ed interventi 5 delle stesse in svariati settori. Gli interventi normativi delle Istituzioni europee avevano l’obiettivo di riavvicinare le legislazioni degli Stati membri tramite l’adozione di direttive atte a supportare un’armonizzazione massima e, in particolare, a promuovere l’uniformità delle legislazioni dei singoli Stati in modo tale da accrescere la fiducia e offrire maggiori certezze al cittadino. La finalità ultima dell’Unione europea è stata quella di agevolare la piena realizzazione del mercato unico europeo, in modo da avere una circolazione della ricchezza senza confini, e ciò ha implicato il suo intervento sul piano del diritto internazionale privato e processuale
Problemi e prospettive nel ricorso ai Metodi di Risoluzione Alternativa delle Controversie
MORGANTE, ANGELA
2020-05-25
Abstract
Il presente lavoro intitolato «Problemi e prospettive nel ricorso ai metodi di risoluzione alternativa delle controversie» è stato promosso dalla International School of Advanced Studies dell’Università di Camerino nell’ambito dell’area scientifica Legal and social science della ricerca della Scuola di giurisprudenza, curriculum Civil law and constitutional legality. Il lavoro prende le mosse dall’attività posta in essere dalle Istituzioni europee e nazionali nella promozione delle Alternative dispute resolution, ovvero i metodi di risoluzione alternativa delle controversie. Le ADR in virtù delle loro caratteristiche, prima di tutte l’elasticità e la centralità degli interessi delle parti, hanno acquistato sempre più rilevanza all’interno dei sistemi giuridici europei. Sicuramente tra gli obiettivi principali dei singoli Stati membri vi era quello di deflazionare il contenzioso garantendo una composizione della lite celere ed economica, volta a creare uno spazio di comunicazione. La creazione di uno spazio comitativo tra le parti agevola una risoluzione della lite consona alla tutela effettiva degli interessi in gioco favorendo, al contempo, il possibile conseguimento del rapporto tra le controparti. Le politiche europee, volte ad incentivare l’utilizzo dei metodi ADR, hanno consentito un’abbondante produzione normativa ed interventi 5 delle stesse in svariati settori. Gli interventi normativi delle Istituzioni europee avevano l’obiettivo di riavvicinare le legislazioni degli Stati membri tramite l’adozione di direttive atte a supportare un’armonizzazione massima e, in particolare, a promuovere l’uniformità delle legislazioni dei singoli Stati in modo tale da accrescere la fiducia e offrire maggiori certezze al cittadino. La finalità ultima dell’Unione europea è stata quella di agevolare la piena realizzazione del mercato unico europeo, in modo da avere una circolazione della ricchezza senza confini, e ciò ha implicato il suo intervento sul piano del diritto internazionale privato e processualeFile | Dimensione | Formato | |
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