This paper focuses on some aporias related to the social partners’ self-government in defining the boundaries of sectoral collective agreements. In particular, the Author proposes some specific remedial solutions (to be adopted both by agreement and/or by law) to rationalize the field of application of sectoral collective agreements in the private sector. The essay aims at demonstrating how the changes occurred in the dynamics of industrial relations (crises of cross-industry representation, unusual social partners, different models of trade union representation, increasing development of industrial relations at company level) call for a critical reflection on the theoretical reference model. New business recruitment strategies (such as processes of outsourcing) trigger the development of a growing number of bargaining areas out of trade union control. In the light of this phenomenon the Author argues that there is a need for a reappraisal of collective bargaining areas. By taking into account some administrative and legal parameters within the trade union system that are useful to create a taxonomy of sectoral fields of application, the paper makes some concluding remarks with the purpose of better and clearly measuring representation of each bargaining sector.

Il saggio esamina alcune aporie del principio di autodeterminazione della categoria professionale e individua alcune misure correttive (contrattuali e/o legislative) per razionalizzare gli ambiti di applicazione di un contratto collettivo nazionale del settore privato. Il saggio tende a dimostrare come i cambiamenti intervenuti nelle dinamiche delle relazioni industriali (crisi della rappresentanza confederale, forme atipiche di aggregazione di interessi collettivi, differenziazione delle funzioni di rappresentanza, aziendalizzazione delle relazioni industriali) richiedano oggi una riflessione critica sul modello teorico di riferimento. Il contributo osserva come le nuove strategie imprenditoriali (processi di esternalizzazione) determinino la proliferazione di aree contrattuali sottratte al controllo del sindacato e segnala la necessità di una rivisitazione del tema dell’inquadramento collettivo in forza di una tassonomia dei settori individuati tramite parametri amministrativi e giuridici estratti dal sistema sindacale, anche per raggiungere l’obiettivo di perimetrare con certezza e chiarezza l’area di misurazione della rappresentanza.

La categoria come ambito di applicazione e come perimetro di misurazione della rappresentanza

SIOTTO Federico
2017-01-01

Abstract

This paper focuses on some aporias related to the social partners’ self-government in defining the boundaries of sectoral collective agreements. In particular, the Author proposes some specific remedial solutions (to be adopted both by agreement and/or by law) to rationalize the field of application of sectoral collective agreements in the private sector. The essay aims at demonstrating how the changes occurred in the dynamics of industrial relations (crises of cross-industry representation, unusual social partners, different models of trade union representation, increasing development of industrial relations at company level) call for a critical reflection on the theoretical reference model. New business recruitment strategies (such as processes of outsourcing) trigger the development of a growing number of bargaining areas out of trade union control. In the light of this phenomenon the Author argues that there is a need for a reappraisal of collective bargaining areas. By taking into account some administrative and legal parameters within the trade union system that are useful to create a taxonomy of sectoral fields of application, the paper makes some concluding remarks with the purpose of better and clearly measuring representation of each bargaining sector.
2017
Il saggio esamina alcune aporie del principio di autodeterminazione della categoria professionale e individua alcune misure correttive (contrattuali e/o legislative) per razionalizzare gli ambiti di applicazione di un contratto collettivo nazionale del settore privato. Il saggio tende a dimostrare come i cambiamenti intervenuti nelle dinamiche delle relazioni industriali (crisi della rappresentanza confederale, forme atipiche di aggregazione di interessi collettivi, differenziazione delle funzioni di rappresentanza, aziendalizzazione delle relazioni industriali) richiedano oggi una riflessione critica sul modello teorico di riferimento. Il contributo osserva come le nuove strategie imprenditoriali (processi di esternalizzazione) determinino la proliferazione di aree contrattuali sottratte al controllo del sindacato e segnala la necessità di una rivisitazione del tema dell’inquadramento collettivo in forza di una tassonomia dei settori individuati tramite parametri amministrativi e giuridici estratti dal sistema sindacale, anche per raggiungere l’obiettivo di perimetrare con certezza e chiarezza l’area di misurazione della rappresentanza.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
SIOTTO_La categoria come ambito_2017_RIDL_2.pdf

solo gestori di archivio

Tipologia: Versione Editoriale
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 163.31 kB
Formato Adobe PDF
163.31 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/445736
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact