Il prodotto riguarda una sperimentazione progettuale svolta tra il 2017 e 2018 nell'ambito del seminario internazionale di progettazione Villard 19 che ha avuto come tema Alcamo Marina: Reconstructing the Coastal Landscape. Il seminario ha avviato una riflessione sulla ricostruzione intesa non soltanto come nuova edificazione o risanamento di un territorio colpito da eventi bellici o sismici, ma anche (per estensione) come riqualificazione di territori fragili, le cui criticità sono dovute talvolta a rapidi processi di antropizzazione. La fascia costiera di Alcamo, luogo di progetto, ha subito nel tempo una serie di interventi che hanno modificato pesantemente le condizioni del litorale sabbioso: prima con la cesura rappresentata dalla linea ferroviaria Palermo- Trapani, poi con la speculazione edilizia (avviatasi tra fine anni Cinquanta e inizio anni Sessanta), che ha saturato il territorio di abitazioni private, con notevoli danni ambientali. Il progetto elaborato ha posto in primo piano il rapporto tra città costiera e struttura naturale del territorio alcamese, configurando un dispositivo architettonico costituito da un sistema di spazialità pubbliche capace di rispondere alle diverse questioni insite nel più generale tema del waterfront alcamese, quali il recupero e il riuso di aree dismesse, il ripensamento delle infrastrutture, l’articolazione dei percorsi e degli accessi alla spiaggia, le relazioni con i valloni e il retrostante territorio agricolo.

Progetto per Alcamo Marina

marco d'annuntiis;giulia federici;eleonora guidotti;martina pompei;gloria ruzzier
2018-01-01

Abstract

Il prodotto riguarda una sperimentazione progettuale svolta tra il 2017 e 2018 nell'ambito del seminario internazionale di progettazione Villard 19 che ha avuto come tema Alcamo Marina: Reconstructing the Coastal Landscape. Il seminario ha avviato una riflessione sulla ricostruzione intesa non soltanto come nuova edificazione o risanamento di un territorio colpito da eventi bellici o sismici, ma anche (per estensione) come riqualificazione di territori fragili, le cui criticità sono dovute talvolta a rapidi processi di antropizzazione. La fascia costiera di Alcamo, luogo di progetto, ha subito nel tempo una serie di interventi che hanno modificato pesantemente le condizioni del litorale sabbioso: prima con la cesura rappresentata dalla linea ferroviaria Palermo- Trapani, poi con la speculazione edilizia (avviatasi tra fine anni Cinquanta e inizio anni Sessanta), che ha saturato il territorio di abitazioni private, con notevoli danni ambientali. Il progetto elaborato ha posto in primo piano il rapporto tra città costiera e struttura naturale del territorio alcamese, configurando un dispositivo architettonico costituito da un sistema di spazialità pubbliche capace di rispondere alle diverse questioni insite nel più generale tema del waterfront alcamese, quali il recupero e il riuso di aree dismesse, il ripensamento delle infrastrutture, l’articolazione dei percorsi e degli accessi alla spiaggia, le relazioni con i valloni e il retrostante territorio agricolo.
2018
9788857569833
1337
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