I sistemi reticolari quali forme di aggregazioni di imprese si sono affermati acquistando, progressivamente, un ruolo rilevante nei processi di globalizzazione. Tali modelli reticolari si sono, sebbene in forme diverse, manifestati fin dagli albori della rivoluzione industriale, con la trasformazione dei mercati, l’introduzione della divisione del lavoro, ed il fenomeno della deverticalizzazione delle filiere produttive, consistente nel trasferimento all’esterno di alcune funzioni tra cui la produzione tecnica dei beni. Il fenomeno delle reti di imprese si è dilatato notevolmente anche grazie alla crescita del commercio internazionale, ed il conseguente aumento del fenomeno di concorrenza fra imprese. la figura delle aggregazioni tra imprese rappresenta una realtà produttiva che per rilevanza ed interesse viene studiata non solo sotto il profilo giuridico ma anche a livello delle scienze economiche. Quando si parla di reti di imprese si intende una molteplicità di imprese, tipicamente di piccole e medie dimensioni, tra le quali intercorrono particolari rapporti di collaborazione ed interdipendenza; la particolarità risiede nel fatto che dal punto di vista interno all’aggregazione, le singole imprese, pur conservando ciascuna la propria autonomia ed indipendenza, giuridica ed economica, perseguono oltre all’interesse individuale, un interesse comune, per il quale si instaura una qualche interdipendenza ed emerge, dunque, un’esigenza di coordinamento. Hanno avuto in questo modo diffusione forme di cooperazione imprenditoriali attraverso contratti, operanti sia in fase produttiva che distributiva, come la subfornitura, le jointventure, i raggruppamenti di imprese, le ATI (associazione temporanea di imprese), i contratti plurilaterali di ricerca e sviluppo, il franchising. In particolar modo in quest’ultimo caso, dal punto di vista esterno, l’aggregazione viene percepita dai clienti e dai fornitori, come fosse un’entità unitaria che assorbe le singole imprese che la costituiscono.[...] il presente lavoro si propone di verificare se sia prospettabile un contratto di rete quale strumento alternativo alla forma di società di capitali per lo svolgimento dell’attività di impresa commerciale, considerando l’ampio oggetto che risulta perseguibile “collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all'esercizio delle proprie imprese ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell'oggetto della propria impresa”. In tal senso, nel testo normativo viene specificato che organo comune possa essere destinato a svolgere un’attività, anche commerciale, per cui l’oggetto dell’attività d’impresa può essere sovrapponibile a quello delle società di capitali.[...]
Il Contratto di Rete: uno Strumento di Crescita, Innovazione e Internazionalizzazione per la Green Economy. Profili strutturali e funzionali
GAROFALO, LUIGI
2019-03-28
Abstract
I sistemi reticolari quali forme di aggregazioni di imprese si sono affermati acquistando, progressivamente, un ruolo rilevante nei processi di globalizzazione. Tali modelli reticolari si sono, sebbene in forme diverse, manifestati fin dagli albori della rivoluzione industriale, con la trasformazione dei mercati, l’introduzione della divisione del lavoro, ed il fenomeno della deverticalizzazione delle filiere produttive, consistente nel trasferimento all’esterno di alcune funzioni tra cui la produzione tecnica dei beni. Il fenomeno delle reti di imprese si è dilatato notevolmente anche grazie alla crescita del commercio internazionale, ed il conseguente aumento del fenomeno di concorrenza fra imprese. la figura delle aggregazioni tra imprese rappresenta una realtà produttiva che per rilevanza ed interesse viene studiata non solo sotto il profilo giuridico ma anche a livello delle scienze economiche. Quando si parla di reti di imprese si intende una molteplicità di imprese, tipicamente di piccole e medie dimensioni, tra le quali intercorrono particolari rapporti di collaborazione ed interdipendenza; la particolarità risiede nel fatto che dal punto di vista interno all’aggregazione, le singole imprese, pur conservando ciascuna la propria autonomia ed indipendenza, giuridica ed economica, perseguono oltre all’interesse individuale, un interesse comune, per il quale si instaura una qualche interdipendenza ed emerge, dunque, un’esigenza di coordinamento. Hanno avuto in questo modo diffusione forme di cooperazione imprenditoriali attraverso contratti, operanti sia in fase produttiva che distributiva, come la subfornitura, le jointventure, i raggruppamenti di imprese, le ATI (associazione temporanea di imprese), i contratti plurilaterali di ricerca e sviluppo, il franchising. In particolar modo in quest’ultimo caso, dal punto di vista esterno, l’aggregazione viene percepita dai clienti e dai fornitori, come fosse un’entità unitaria che assorbe le singole imprese che la costituiscono.[...] il presente lavoro si propone di verificare se sia prospettabile un contratto di rete quale strumento alternativo alla forma di società di capitali per lo svolgimento dell’attività di impresa commerciale, considerando l’ampio oggetto che risulta perseguibile “collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all'esercizio delle proprie imprese ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell'oggetto della propria impresa”. In tal senso, nel testo normativo viene specificato che organo comune possa essere destinato a svolgere un’attività, anche commerciale, per cui l’oggetto dell’attività d’impresa può essere sovrapponibile a quello delle società di capitali.[...]File | Dimensione | Formato | |
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