Un grande desiderio di cambiamento sta attraversando quelle aree montane e collinari del nostro Paese, un tempo centri erogatori di cultura e civiltà, ora sempre più rappresentate come isolate e marginali. Qui dovranno rimettersi in discussione le dinamiche sociali ed economiche, e le armature urbane e territoriali in cui sono incardinate. Questo rinnovamento potrà prendere le mosse dalla Strategia nazionale aree interne (SNAI), purché riesca a calarsi nelle specificità antropogeografiche dei territori in cui si applica. Ciò è particolarmente evidente nelle aree interessate dal sisma del 24 agosto 2016 e ss., dove l’evento disastroso ha, drammaticamente, accentuato la crisi socio-economica in atto, segnando un futuro alquanto incerto per le popolazioni residenti, mettendo a rischio la stessa permanenza del presidio umano in quei territori. Lo Stato interverrà, fornendo criteri, orientamenti e linee guida ed erogando ingenti contributi per la ricostruzione, ma diventa necessario e urgente che le strategie di medio-lungo periodo della SNAI possano raccordarsi e conciliarsi con i provvedimenti dell’imminente emergenza, conferendo un’anima e assicurando sostenibilità al processo di rigenerazione fisica, alla scala urbana e territoriale, ovvero ricostituendo energie umane per ridare vitalità ai luoghi e ai manufatti una volta ripristinati.

Per una rinascita delle aree interne dell'Appennino centrale. Il caso studio dell'area del "Nuovo Maceratese"

Sargolini M.;Pierantoni I.
2017-01-01

Abstract

Un grande desiderio di cambiamento sta attraversando quelle aree montane e collinari del nostro Paese, un tempo centri erogatori di cultura e civiltà, ora sempre più rappresentate come isolate e marginali. Qui dovranno rimettersi in discussione le dinamiche sociali ed economiche, e le armature urbane e territoriali in cui sono incardinate. Questo rinnovamento potrà prendere le mosse dalla Strategia nazionale aree interne (SNAI), purché riesca a calarsi nelle specificità antropogeografiche dei territori in cui si applica. Ciò è particolarmente evidente nelle aree interessate dal sisma del 24 agosto 2016 e ss., dove l’evento disastroso ha, drammaticamente, accentuato la crisi socio-economica in atto, segnando un futuro alquanto incerto per le popolazioni residenti, mettendo a rischio la stessa permanenza del presidio umano in quei territori. Lo Stato interverrà, fornendo criteri, orientamenti e linee guida ed erogando ingenti contributi per la ricostruzione, ma diventa necessario e urgente che le strategie di medio-lungo periodo della SNAI possano raccordarsi e conciliarsi con i provvedimenti dell’imminente emergenza, conferendo un’anima e assicurando sostenibilità al processo di rigenerazione fisica, alla scala urbana e territoriale, ovvero ricostituendo energie umane per ridare vitalità ai luoghi e ai manufatti una volta ripristinati.
2017
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