Le soiasaponine, glicosidi triterpenoidici presenti principalmente nella soia e in altri legumi, hanno dimostrato di possedere importanti proprietà salutistiche: abbassamento del livello di colesterolo per ridotto assorbimento, attività anticarcinogenica e antiepatotossica, azione anti-replicativa nei confronti del virus dell’HIV [1]. Le lenticchie, una delle fonti alimentari più ricche di proteine di origine vegetale, contengono principalmente la soiasaponina I e la soiasaponina VI [2]. A causa della difficoltà di ottenimento degli standard puri di soiasaponine, specialmente della soiasaponina VI, che è termolabile, abbiamo impostato un progetto di ricerca volto all’iniziale isolamento delle soiasaponine I e VI dai semi di soia mediante HPLC semipreparativo. Dopo l’analisi HPLC, le soiasaponine I e VI purificate sono state raccolte e le loro strutture identificate mediante spettrometria di massa (trappola ionica). Le soiasaponine pure sono state usate come standard per la quantificazione del loro contenuto in alcune cultivar di lenticchie italiane. Bibliografia 1 Gu, L.; Tao, G.; Tao, W.; Prior, R.L., Journal of Agricultural and Food Chemistry, 2002, 50, 6951-6959. 2 Ruiz, R.G.; Price, K.R.; Arthur, A.E.; Rose, M.J.C.; Rhodes, R.G., Journal of Agricultural and Food Chemistry, 1996, 44, 1526-1530.
Isolamento delle soiasaponine I e VI dalla soia mediante HPLC semipreparativo e quantificazione del loro tenore in cultivar di lenticchie italiane.
Giovanni Caprioli;Massimo Ricciutelli;Sauro Vittori
2008-01-01
Abstract
Le soiasaponine, glicosidi triterpenoidici presenti principalmente nella soia e in altri legumi, hanno dimostrato di possedere importanti proprietà salutistiche: abbassamento del livello di colesterolo per ridotto assorbimento, attività anticarcinogenica e antiepatotossica, azione anti-replicativa nei confronti del virus dell’HIV [1]. Le lenticchie, una delle fonti alimentari più ricche di proteine di origine vegetale, contengono principalmente la soiasaponina I e la soiasaponina VI [2]. A causa della difficoltà di ottenimento degli standard puri di soiasaponine, specialmente della soiasaponina VI, che è termolabile, abbiamo impostato un progetto di ricerca volto all’iniziale isolamento delle soiasaponine I e VI dai semi di soia mediante HPLC semipreparativo. Dopo l’analisi HPLC, le soiasaponine I e VI purificate sono state raccolte e le loro strutture identificate mediante spettrometria di massa (trappola ionica). Le soiasaponine pure sono state usate come standard per la quantificazione del loro contenuto in alcune cultivar di lenticchie italiane. Bibliografia 1 Gu, L.; Tao, G.; Tao, W.; Prior, R.L., Journal of Agricultural and Food Chemistry, 2002, 50, 6951-6959. 2 Ruiz, R.G.; Price, K.R.; Arthur, A.E.; Rose, M.J.C.; Rhodes, R.G., Journal of Agricultural and Food Chemistry, 1996, 44, 1526-1530.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.