Nel primo capitolo intitolato ARCHITETTURA E DETTAGLIO NELLA CONTEMPORANEITA' si mette a fuoco il corpus teorico che sottende tutta la tesi: 1. Mutazione estetica: in questa sezione viene descritto l' ambito di applicazione della ricerca, in generale, il mutato statuto dell'architettura oggi che, subendo quella che viene definita ''mutazione estetica'', ha cambiato la sua natura di oggetto tettonico portatore di regole ''disciplinari'' codificate nel tempo e di verita' costruttive assolute in oggetto performativo cioe' un' architettura come dispositivo che produce fenomeni, come involucro di un' azione, come filtro che renda visibile il fluire delle ''forze invisibili'' della societa' e che evidenzi le azioni umane. 2. Mutazione genetica: in questa sezione vengono descritte le cause che hanno portato l' architettura a mutare il suo precedente stato: cause di ordine percettivo, la mutazione di velocita', distanza, scala di percezione; cause di ordine sociologico, la comunicazione e il conseguente passaggio di stato dall' oggetto tridimensionale all' oggetto bidimensionale (l' immagine), l' involucro architettonico; cause di ordine tecnologico, la comparsa di luce artificiale (vedi elettricita') e aria condizionata(vedi impianti), nuovi materiali sensibili, sostenibilita' termica degli edifici, nuovi sistemi di fissaggio di componenti e materiali edilizi come i sigillanti ed altro. 3. La sindrome bipolare del dettaglio: in questa sezione vengono descritti i risvolti della ''mutazione sia estetica che genetica'' sul ruolo del dettaglio nella costruzione della materialita' dell' architettura oggi, giungendo alla distinzione tra dettaglio che nasconde e dettaglio che rivela: sostanzialmente dettaglio che rivela un processo costruttivo o di lavoro o decorativo prettamente e univocamente caratteristico della modernita' ''solida'' e dettaglio che maschera o dissimula il processo costruttivo e che assicura la natura performativa di questa nuova architettura contemporanea mutata geneticamente e esteticamente. Nel secondo capitolo intitolato PROGETTO: Architettura _ Costruzione _ Percezione _Dettaglio, il lavoro progettuale di cinque guru dell'architettura contemporanea viene scandagliato accuratamente nelle quattro categorie principali, in considerazione del fatto che con il loro lavoro, e in alcuni casi anche con l' attivita'  teorica, influenzano costantemente oggi il fare progettuale di numerosi architetti. Con questa analisi si e' inteso chiarire fino in fondo i diversi approcci progettuali come matrice della teoria architettonica contemporanea quali possono essere la riduzione e l' uso dei diagrammi in Saana, il collage in Koolhaas, il nuovo ornamento in H. and de M., l' autosimilarita' e il concetto della serie in Ito, la sostenibilita' e la ricerca tecnologica in Foster; di conseguenza si e' evidenzata l' influenza di questi ultimi sulla risoluzione del dettaglio e il suo mutato ruolo: dettaglio invisibile (riduzione del linguaggio o approccio minimale), dettaglio cucitura (accumulazione di frammenti), dettaglio cosmetico (comunicazione di effetti estetici), dettaglio seriale (autosimilarita' dei processi naturali e artificiali), dettaglio chip (design di componenti altamente tecnologici). Nel terzo capitolo intitolato FIGURATIVITA': ri_definire il dettaglio si tenta di trovare una nuova dimensione o meglio una nuova definizione o statuto a questo nuovo dettaglio ''geneticamente modificato'' avvalendosi dell' analisi di circa venti casi studio, raggruppati in 4 macro categorie Forma, Struttura, Schermo, Superficie, scelti tra i pia'¹ significativi e corrispondenti ai criteri di scelta dal bagaglio della produzione architettonica dei cinque architetti analizzati precedentemente. Constatato, quindi, che l' architettura da oggetto tridimensionale tettonico ha mutato il suo statuto in oggetto bidimensionale fatto di sola pelle (l' involucro), qui viene sottolineato come anche il dettaglio da espressione dell' articolazione strutturale di un corpo architettonico (dettaglio che rivela) si sia mutato in un ''effetto estetico'' (dettaglio che nasconde) e come un nuovo ''ornamento'' assicura la dimensione performativa dell' architettura contemporanea.

La morte del dettaglio

CHIEPPA, ANNALISA
2008-01-01

Abstract

Nel primo capitolo intitolato ARCHITETTURA E DETTAGLIO NELLA CONTEMPORANEITA' si mette a fuoco il corpus teorico che sottende tutta la tesi: 1. Mutazione estetica: in questa sezione viene descritto l' ambito di applicazione della ricerca, in generale, il mutato statuto dell'architettura oggi che, subendo quella che viene definita ''mutazione estetica'', ha cambiato la sua natura di oggetto tettonico portatore di regole ''disciplinari'' codificate nel tempo e di verita' costruttive assolute in oggetto performativo cioe' un' architettura come dispositivo che produce fenomeni, come involucro di un' azione, come filtro che renda visibile il fluire delle ''forze invisibili'' della societa' e che evidenzi le azioni umane. 2. Mutazione genetica: in questa sezione vengono descritte le cause che hanno portato l' architettura a mutare il suo precedente stato: cause di ordine percettivo, la mutazione di velocita', distanza, scala di percezione; cause di ordine sociologico, la comunicazione e il conseguente passaggio di stato dall' oggetto tridimensionale all' oggetto bidimensionale (l' immagine), l' involucro architettonico; cause di ordine tecnologico, la comparsa di luce artificiale (vedi elettricita') e aria condizionata(vedi impianti), nuovi materiali sensibili, sostenibilita' termica degli edifici, nuovi sistemi di fissaggio di componenti e materiali edilizi come i sigillanti ed altro. 3. La sindrome bipolare del dettaglio: in questa sezione vengono descritti i risvolti della ''mutazione sia estetica che genetica'' sul ruolo del dettaglio nella costruzione della materialita' dell' architettura oggi, giungendo alla distinzione tra dettaglio che nasconde e dettaglio che rivela: sostanzialmente dettaglio che rivela un processo costruttivo o di lavoro o decorativo prettamente e univocamente caratteristico della modernita' ''solida'' e dettaglio che maschera o dissimula il processo costruttivo e che assicura la natura performativa di questa nuova architettura contemporanea mutata geneticamente e esteticamente. Nel secondo capitolo intitolato PROGETTO: Architettura _ Costruzione _ Percezione _Dettaglio, il lavoro progettuale di cinque guru dell'architettura contemporanea viene scandagliato accuratamente nelle quattro categorie principali, in considerazione del fatto che con il loro lavoro, e in alcuni casi anche con l' attivita'  teorica, influenzano costantemente oggi il fare progettuale di numerosi architetti. Con questa analisi si e' inteso chiarire fino in fondo i diversi approcci progettuali come matrice della teoria architettonica contemporanea quali possono essere la riduzione e l' uso dei diagrammi in Saana, il collage in Koolhaas, il nuovo ornamento in H. and de M., l' autosimilarita' e il concetto della serie in Ito, la sostenibilita' e la ricerca tecnologica in Foster; di conseguenza si e' evidenzata l' influenza di questi ultimi sulla risoluzione del dettaglio e il suo mutato ruolo: dettaglio invisibile (riduzione del linguaggio o approccio minimale), dettaglio cucitura (accumulazione di frammenti), dettaglio cosmetico (comunicazione di effetti estetici), dettaglio seriale (autosimilarita' dei processi naturali e artificiali), dettaglio chip (design di componenti altamente tecnologici). Nel terzo capitolo intitolato FIGURATIVITA': ri_definire il dettaglio si tenta di trovare una nuova dimensione o meglio una nuova definizione o statuto a questo nuovo dettaglio ''geneticamente modificato'' avvalendosi dell' analisi di circa venti casi studio, raggruppati in 4 macro categorie Forma, Struttura, Schermo, Superficie, scelti tra i pia'¹ significativi e corrispondenti ai criteri di scelta dal bagaglio della produzione architettonica dei cinque architetti analizzati precedentemente. Constatato, quindi, che l' architettura da oggetto tridimensionale tettonico ha mutato il suo statuto in oggetto bidimensionale fatto di sola pelle (l' involucro), qui viene sottolineato come anche il dettaglio da espressione dell' articolazione strutturale di un corpo architettonico (dettaglio che rivela) si sia mutato in un ''effetto estetico'' (dettaglio che nasconde) e come un nuovo ''ornamento'' assicura la dimensione performativa dell' architettura contemporanea.
2008
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/401758
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