Since its inception, Italian television has demonstrated strong educational potential, reaching broad segments of the population and contributing to literacy. This potential gave rise to the educational programme genre, rooted in scientific and educational cinematography, used for complex subjects such as history, literature, art and design. From RAI’s early days, design found its place in specialised columns and scientific programmes: between the 1960s and 1970s, broadcasts such as Cronache del XX secolo and Habitat’explained the creative and productive process of design to audiences, integrating it with art, crafts and architecture. In the 1980s, programmes like Dal cucchiaio alla città and Il Piacere di Abitare documented the evolution of Italian design, bearing witness to the sector’s professionalisation. In the late 1990s, Lezioni di Design (1988-2000), awarded the Compasso d’Oro, reorganised design’s presence in television scheduling, offering an organic vision of the discipline. This contribution, through research in RAI archives, aims to map the presence of design in TV programmes, analysing the evolution of television narrative from the linear model to the establishment of thematic channels.

Dalla sua nascita, la televisione italiana ha mostrato un forte potenziale divulgativo, raggiungendo ampie fasce di popolazione e contribuendo all’alfabetizzazione. Tale potenziale ha dato vita al genere del programma divulgativo, radicato nella cinematografia scientifica e scolastica, utilizzato per temi complessi come storia, letteratura, arte e design. Già agli esordi della RAI, il design trova spazio in rubriche specializzate e programmi scientifici: tra gli anni ’60 e ’70, trasmissioni come Cronache del XX secolo e Habitat spiegano al pubblico il processo creativo e produttivo del design, integrandolo con arte, artigianato e architettura. Negli anni ‘80, programmi come Dal cucchiaio alla città e Il Piacere di Abitare documentano l’evoluzione del design italiano, testimoniando la professionalizzazione del settore. Sul finire degli anni Novanta, Lezioni di Design (1988-2000), premiato con il Compasso d’Oro, riordina la presenza del design nel palinsesto televisivo, offrendo una visione organica della disciplina. Questo contributo, attraverso la ricerca negli archivi RAI, si propone di mappare la presenza del design nei programmi TV, analizzando l’evoluzione del racconto televisivo dal modello lineare all’affermarsi dei canali tematici.

Design in TV: un primo atlante delle trasmissioni RAI (1956-2000)

OPPEDISANO, Federico Orfeo
Primo
;
2024-01-01

Abstract

Since its inception, Italian television has demonstrated strong educational potential, reaching broad segments of the population and contributing to literacy. This potential gave rise to the educational programme genre, rooted in scientific and educational cinematography, used for complex subjects such as history, literature, art and design. From RAI’s early days, design found its place in specialised columns and scientific programmes: between the 1960s and 1970s, broadcasts such as Cronache del XX secolo and Habitat’explained the creative and productive process of design to audiences, integrating it with art, crafts and architecture. In the 1980s, programmes like Dal cucchiaio alla città and Il Piacere di Abitare documented the evolution of Italian design, bearing witness to the sector’s professionalisation. In the late 1990s, Lezioni di Design (1988-2000), awarded the Compasso d’Oro, reorganised design’s presence in television scheduling, offering an organic vision of the discipline. This contribution, through research in RAI archives, aims to map the presence of design in TV programmes, analysing the evolution of television narrative from the linear model to the establishment of thematic channels.
2024
Dalla sua nascita, la televisione italiana ha mostrato un forte potenziale divulgativo, raggiungendo ampie fasce di popolazione e contribuendo all’alfabetizzazione. Tale potenziale ha dato vita al genere del programma divulgativo, radicato nella cinematografia scientifica e scolastica, utilizzato per temi complessi come storia, letteratura, arte e design. Già agli esordi della RAI, il design trova spazio in rubriche specializzate e programmi scientifici: tra gli anni ’60 e ’70, trasmissioni come Cronache del XX secolo e Habitat spiegano al pubblico il processo creativo e produttivo del design, integrandolo con arte, artigianato e architettura. Negli anni ‘80, programmi come Dal cucchiaio alla città e Il Piacere di Abitare documentano l’evoluzione del design italiano, testimoniando la professionalizzazione del settore. Sul finire degli anni Novanta, Lezioni di Design (1988-2000), premiato con il Compasso d’Oro, riordina la presenza del design nel palinsesto televisivo, offrendo una visione organica della disciplina. Questo contributo, attraverso la ricerca negli archivi RAI, si propone di mappare la presenza del design nei programmi TV, analizzando l’evoluzione del racconto televisivo dal modello lineare all’affermarsi dei canali tematici.
Cultura del progetto, Storia della televisione, Media Studies, Televisione divulgativa.
Design culture, Television history, Media Studies, Educational television
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