Il contributo si concentra sul tema dell’assegnazione collettiva di terra nel 504 a.C., in seguito all’arrivo a Roma da Inregillo di Appio Claudio, e nel caso della proposta di Spurio Cassio avanzata nel 486 a.C.; accenna anche alla distinzione tra cittadini e non cittadini riguardo la proprietà della terra, sintomaticamente definita da Plinio il Vecchio come ‘terra madre’ dei Romani. Fonti principali, di volta in volta prese in considerazione, sono: Plin. nat. 2.63; 3.67-70; Cic. off. 3.47; Liv. 2.16.3-5; 2.41.7-9.
Assegnazioni collettive di terra nell’antica Roma agli albori della Repubblica
Mercogliano, Felice
2024-01-01
Abstract
Il contributo si concentra sul tema dell’assegnazione collettiva di terra nel 504 a.C., in seguito all’arrivo a Roma da Inregillo di Appio Claudio, e nel caso della proposta di Spurio Cassio avanzata nel 486 a.C.; accenna anche alla distinzione tra cittadini e non cittadini riguardo la proprietà della terra, sintomaticamente definita da Plinio il Vecchio come ‘terra madre’ dei Romani. Fonti principali, di volta in volta prese in considerazione, sono: Plin. nat. 2.63; 3.67-70; Cic. off. 3.47; Liv. 2.16.3-5; 2.41.7-9.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Mercogliano_Assegnazioni collettive di terra nell’antica Roma agli albori della Repubblica_2024.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale
Licenza:
PUBBLICO - Creative Commons
Dimensione
796.71 kB
Formato
Adobe PDF
|
796.71 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.