Due criticità interessano le aree interne sul versante della disponibilità di beni e servizi per la persistenza degli abitanti sui territori: la debolezza del welfare 'formale' (sia in termini di risorse economiche che di strategie di erogazione) e l'approccio mercatista nella loro erogazione sia da parte del settore pubblico che privato. Una possibile risposta è il cd. welfare territoriale e di prossimità, dove nella indispensabile cornice pubblica si inseriscono gli attori del privato sociale ma anche del privato puro per integrare le mancanze del welfare 'formale' ma anche per produrre relazioni innovative su base territoriale in direzione di una maggior coesione sociale.
Ben-essere nelle aree interne. Dalla crisi del “welfare tradizionale” alle opportunità del “welfare territoriale”
marco giovagnoli
In corso di stampa
Abstract
Due criticità interessano le aree interne sul versante della disponibilità di beni e servizi per la persistenza degli abitanti sui territori: la debolezza del welfare 'formale' (sia in termini di risorse economiche che di strategie di erogazione) e l'approccio mercatista nella loro erogazione sia da parte del settore pubblico che privato. Una possibile risposta è il cd. welfare territoriale e di prossimità, dove nella indispensabile cornice pubblica si inseriscono gli attori del privato sociale ma anche del privato puro per integrare le mancanze del welfare 'formale' ma anche per produrre relazioni innovative su base territoriale in direzione di una maggior coesione sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.