Scoperte. Delusioni. Emozioni. Isolati dal mondo e senza nessun confort. Niente acqua per lavarsi. Biscotti a colazione, tonno in scatola a pranzo e pasta a cena. Immersi in una polvere finissima, che si appiccica a tutto e tutti. Nebbia al mattino e, poi, un vento fortissimo e continuo. Notti in tenda: fuori, volpi del deserto, scorpioni, ragni. Albe e lune straordinarie, compresa un'eclissi. Nel corso della realizzazione del documentario, l'incontro più sorprendente è quello con Mario Urbina Schmitt, conosciuto come il Mosè del Deserto. Insolito ricercatore, laureato in Paleontologia, l'uomo vive in una casa di fango, che ha interamente dipinto con i suoi ricordi di fossili, scoperti nell'arco di una vita. E, fuori dall'abitazione, resti di rara bellezza di un predatore marino.
Missione Perù: alla ricerca del gigante perduto (due puntate)
Di Celma C.;Materazzi M.;Mazzoli S.;Ferretti M.;
2024-01-01
Abstract
Scoperte. Delusioni. Emozioni. Isolati dal mondo e senza nessun confort. Niente acqua per lavarsi. Biscotti a colazione, tonno in scatola a pranzo e pasta a cena. Immersi in una polvere finissima, che si appiccica a tutto e tutti. Nebbia al mattino e, poi, un vento fortissimo e continuo. Notti in tenda: fuori, volpi del deserto, scorpioni, ragni. Albe e lune straordinarie, compresa un'eclissi. Nel corso della realizzazione del documentario, l'incontro più sorprendente è quello con Mario Urbina Schmitt, conosciuto come il Mosè del Deserto. Insolito ricercatore, laureato in Paleontologia, l'uomo vive in una casa di fango, che ha interamente dipinto con i suoi ricordi di fossili, scoperti nell'arco di una vita. E, fuori dall'abitazione, resti di rara bellezza di un predatore marino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.