In this article, we consider three clinical cases of female adolescents who, in England (Bianca and Emily) and in Australia (Catherine), decided to undertake the gender transition, in order to be able to identify themselves as belonging to the male sex. In the described cases, gender dysphoria was diagnosed. The clinical history of the three adolescents is reported by some psychotherapists who examined them after the transition, which they undertook and characterized by the failure to achieve results; in addition, as a result of the transition in question, there were mental state collapses as well as feelings of depression, isolation, frustration and unhappiness. The lack of the expected results as well as the presence of the negative effects, just described, stimulate reflection on the possible responsibility of the physician in the Italian-European legal system, in the hypothesis in which this occurs in Italy.

Nel presente lavoro, si considerano tre casi clinici di adolescenti di sesso femminile che, in Inghilterra (Bianca ed Emily) e in Australia (Catherine), decidevano di intraprendere il percorso di transizione, al fine di potersi identificare quali appartenenti al sesso maschile. Nei casi descritti, veniva diagnosticata la c.d. “disforia di genere”. La storia clinica delle tre adolescenti viene riportata da alcuni psicoterapeuti, che prendevano in carico le medesime successivamente al percorso di transizione, da esse intrapreso e caratterizzato dal mancato raggiungimento dei risultati; in aggiunta, in conseguenza del percorso in questione, si verificavano crollo dello stato mentale nonché sensazioni di depressione, di isolamento, di frustrazione e di infelicità. La mancanza dei risultati attesi come pure la presenza degli effetti negativi, appena descritti, stimolano la riflessione sull’eventuale responsabilità del medico nel sistema italo-europeo delle fonti, nell’ipotesi nella quale ciò si verificasse in Italia.

La c.d. “disforia di genere” e la responsabilità del medico, nell’ipotesi dell’inutilità del trattamento sanitario ormonale o chirurgico.

MAGNI Antonio
2023-01-01

Abstract

In this article, we consider three clinical cases of female adolescents who, in England (Bianca and Emily) and in Australia (Catherine), decided to undertake the gender transition, in order to be able to identify themselves as belonging to the male sex. In the described cases, gender dysphoria was diagnosed. The clinical history of the three adolescents is reported by some psychotherapists who examined them after the transition, which they undertook and characterized by the failure to achieve results; in addition, as a result of the transition in question, there were mental state collapses as well as feelings of depression, isolation, frustration and unhappiness. The lack of the expected results as well as the presence of the negative effects, just described, stimulate reflection on the possible responsibility of the physician in the Italian-European legal system, in the hypothesis in which this occurs in Italy.
2023
Nel presente lavoro, si considerano tre casi clinici di adolescenti di sesso femminile che, in Inghilterra (Bianca ed Emily) e in Australia (Catherine), decidevano di intraprendere il percorso di transizione, al fine di potersi identificare quali appartenenti al sesso maschile. Nei casi descritti, veniva diagnosticata la c.d. “disforia di genere”. La storia clinica delle tre adolescenti viene riportata da alcuni psicoterapeuti, che prendevano in carico le medesime successivamente al percorso di transizione, da esse intrapreso e caratterizzato dal mancato raggiungimento dei risultati; in aggiunta, in conseguenza del percorso in questione, si verificavano crollo dello stato mentale nonché sensazioni di depressione, di isolamento, di frustrazione e di infelicità. La mancanza dei risultati attesi come pure la presenza degli effetti negativi, appena descritti, stimolano la riflessione sull’eventuale responsabilità del medico nel sistema italo-europeo delle fonti, nell’ipotesi nella quale ciò si verificasse in Italia.
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