The urban innovations of Fermo in the Marche Region are analyzed; this innovation are closely linked to the figure of one of the most interesting architect that represent the eclectic current: Giovan Battista Carducci. Despite some important monographs, Carducci can be subjected to new critical investigations, especially in relation to his contributions to the city of Fermo. The construction of nineteenth-century public buildings falls within the competence of the municipality, which makes use of the local personalities who are able, through their technical and artistic skills, to determine a new urban dimension. The interventions for the creation of a new urban road network are investigated, enriched by some architectural models, designed by Carducci, such as the barriers of S. Lucia and S.Francesco and the Tower of the Winds, which represents an emblem of classicism, interpreted according to the Marche tradition, especially in the use of materials, no longer solemn like stone, but vernacular like brick.

Vengono illustrate le innovazioni urbane della città di Fermo nelle Marche che sono strettamente legate alla figura di uno dei più interessanti rappresentati della corrente eclettica marchigiana, Giovan Battista Carducci: nonostante alcune importanti monografie, Carducci può essere sottoposto a nuove indagini critiche, soprattutto in relazione ai suoi contributi per la città fermana. La costruzione delle opere pubbliche ottocentesche rientra nelle competenze della municipalità che si avvale di alcune delle personalità cittadine in grado, attraverso le proprie competenze tecniche e artistiche, di determinare un nuova dimensione urbana. Sono indagati gli interventi che favoriscono la creazione di una nuova viabilità urbana che si arricchisce di alcuni episodi architettonici progettati dallo stesso Carducci, come le barriere di S. Lucia e di S. Francesco e la Torre dei Venti, emblema di una classicità che si lega al tema della tradizione marchigiana, soprattutto nell’uso dei materiali non più aulici come la pietra ma prodotti localmente come il mattone.

Giovan Battista Carducci e le innovazioni urbane della città di Fermo

Enrica Petrucci
2023-01-01

Abstract

The urban innovations of Fermo in the Marche Region are analyzed; this innovation are closely linked to the figure of one of the most interesting architect that represent the eclectic current: Giovan Battista Carducci. Despite some important monographs, Carducci can be subjected to new critical investigations, especially in relation to his contributions to the city of Fermo. The construction of nineteenth-century public buildings falls within the competence of the municipality, which makes use of the local personalities who are able, through their technical and artistic skills, to determine a new urban dimension. The interventions for the creation of a new urban road network are investigated, enriched by some architectural models, designed by Carducci, such as the barriers of S. Lucia and S.Francesco and the Tower of the Winds, which represents an emblem of classicism, interpreted according to the Marche tradition, especially in the use of materials, no longer solemn like stone, but vernacular like brick.
2023
Vengono illustrate le innovazioni urbane della città di Fermo nelle Marche che sono strettamente legate alla figura di uno dei più interessanti rappresentati della corrente eclettica marchigiana, Giovan Battista Carducci: nonostante alcune importanti monografie, Carducci può essere sottoposto a nuove indagini critiche, soprattutto in relazione ai suoi contributi per la città fermana. La costruzione delle opere pubbliche ottocentesche rientra nelle competenze della municipalità che si avvale di alcune delle personalità cittadine in grado, attraverso le proprie competenze tecniche e artistiche, di determinare un nuova dimensione urbana. Sono indagati gli interventi che favoriscono la creazione di una nuova viabilità urbana che si arricchisce di alcuni episodi architettonici progettati dallo stesso Carducci, come le barriere di S. Lucia e di S. Francesco e la Torre dei Venti, emblema di una classicità che si lega al tema della tradizione marchigiana, soprattutto nell’uso dei materiali non più aulici come la pietra ma prodotti localmente come il mattone.
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