Ci sono diverse città in Italia, piccole e medie escludendo le grandi, che per singolari vicende locali consumatesi durante l’arco del secolo scorso hanno maturato un rapporto particolare con la propria cultura architettonica e urbana moderna. E queste città, intese come civitas, che pure hanno un rapporto vitale con le proprie strutture antiche, se non antichissime, conservano sempre delle vivaci attese davanti a quegli importanti eventi che per varie ragioni, dal dopoguerra, le hanno investite o che ancora l’investono. Queste città-simbolo italiane, a ben guardare, non sono molte: tra le medie, possiamo appuntare certamente Bologna, Firenze e Genova; tra le piccole, Ivrea, Urbino e – nel Mezzogiorno - anche Matera.

Matera dopo Capitale

Ettore Vadini
2019-01-01

Abstract

Ci sono diverse città in Italia, piccole e medie escludendo le grandi, che per singolari vicende locali consumatesi durante l’arco del secolo scorso hanno maturato un rapporto particolare con la propria cultura architettonica e urbana moderna. E queste città, intese come civitas, che pure hanno un rapporto vitale con le proprie strutture antiche, se non antichissime, conservano sempre delle vivaci attese davanti a quegli importanti eventi che per varie ragioni, dal dopoguerra, le hanno investite o che ancora l’investono. Queste città-simbolo italiane, a ben guardare, non sono molte: tra le medie, possiamo appuntare certamente Bologna, Firenze e Genova; tra le piccole, Ivrea, Urbino e – nel Mezzogiorno - anche Matera.
2019
262
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