Luce e verità. La fotografia di architettura e gli edifici monastici. Le Corbusier, Le Thoronet, La Tourette

Questo contributo vuole proporre l’analisi di alcune importanti esperienze della rappresentazione fotografica dell’architettura di edifici conventuali. Lo studio vuole evidenziare il particolare approccio dei fotografi che dialogando con l’opera diventano capaci di catturare lo spirito dei luoghi e si confrontano con la specificità dell’architettura religiosa e della vita che vi si svolge all’interno. Partendo dall’importante lavoro fotografico di Lucien Hervé dedicato all’abbazia cistercense di Le Thoronet: il libro pubblicato nel 1956 fu presentato da Le Corbusier che nell’introduzione scrive che “le immagini di questo libro sono la testimonianza della verità”; una verità fatta di forme definite dalla luce. Hervé fotografa l’abbazia durante tutto l’arco della giornata: le immagini, scandite dalle ore della preghiera, sottolineano così il rapporto tra l’esperienza viva e lo spazio architettonico. Lo studio che si propone vuole indagare anche i tanti esempi fotografici dedicati allo stesso Le Corbusier e che hanno indagato il suo convento di La Tourette, fotografato anche da Hervé. Esperienze dove le immagini descrivono in maniera speciale l’architettura e l’impatto della luce: luce e ombra spiegano l’architettura, ma anche l’esperienza viva della vita che si svolge all’interno degli spazi. Quella raffigurata non è così solo la percezione attraverso gli occhi ma anche quella dell’anima.