Secondo una celebre immagine dell’antica cosmologia pitagorica, nota come armonia delle sfere, ciascuno degli otto cieli concentrici nel suo movimento circolare emette una nota, producendo nell’insieme un’unica armonia celeste. In età ellenistica quest’idea viene evocata da poeti e letterati, ma non ve n’è traccia nella scienza, che in quanto tale si occupa di costruire teorie per “salvare” fenomeni osservabili. Ma con il passaggio all’età imperiale, e la perdita dei principali aspetti metodologici della scienza esatta, l’idea della musica celeste come realtà fisica riprende corpo, e in particolare la convinzione che se alcune successioni di note vengono percepite come migliori di altre, ciò accade perché le relazioni numeriche tra quelle note replicano i rapporti costitutivi del moto degli astri, cioè le cose per natura più perfette. Dal punto di vista della storia delle idee, la visione metafisica totalizzante incarnata dal mito della musica celeste ha accompagnato gran parte della cultura (anche scientifica) occidentale, da Platone a Tolomeo, da Boezio a Marsilio Ficino, da Keplero a Newton, fino alla “teoria del tutto” ricercata dai fisici teorici moderni.

Le armonie celesti e il metodo scientifico

Stefano Isola
2021-01-01

Abstract

Secondo una celebre immagine dell’antica cosmologia pitagorica, nota come armonia delle sfere, ciascuno degli otto cieli concentrici nel suo movimento circolare emette una nota, producendo nell’insieme un’unica armonia celeste. In età ellenistica quest’idea viene evocata da poeti e letterati, ma non ve n’è traccia nella scienza, che in quanto tale si occupa di costruire teorie per “salvare” fenomeni osservabili. Ma con il passaggio all’età imperiale, e la perdita dei principali aspetti metodologici della scienza esatta, l’idea della musica celeste come realtà fisica riprende corpo, e in particolare la convinzione che se alcune successioni di note vengono percepite come migliori di altre, ciò accade perché le relazioni numeriche tra quelle note replicano i rapporti costitutivi del moto degli astri, cioè le cose per natura più perfette. Dal punto di vista della storia delle idee, la visione metafisica totalizzante incarnata dal mito della musica celeste ha accompagnato gran parte della cultura (anche scientifica) occidentale, da Platone a Tolomeo, da Boezio a Marsilio Ficino, da Keplero a Newton, fino alla “teoria del tutto” ricercata dai fisici teorici moderni.
2021
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