The Italian Marine Protected Areas, still regulated today by laws n. 979/1982 and 394/1991, are currently in a threatening situation due to a poorly efficient and effective management on one hand, and to the absence of the civil society involvement in the protected area on the other hand. This situation is attributable to an evident difficulty of the national reference regulatory framework to adapt to the European and international reference system. It follows the opportunity of a new national legislation on protected areas to which the regulation of marine protected areas should be linked. In any case, the current regulation of marine protected areas at international and European level needs an urgent process to adapt our national protection system. This is deemed necessary to ensure greater consistency with respect to the commitments undertaken whit the signing of international conventions. Moreover, it is considered essential to favor the functional connection with the evolution of the European regulatory framework for the protection of nature. This would requires our State to increase, in the short and medium term, the geographical extension of the marine areas to be subject of protection, as well to support mechanisms for the effective enforcement and control of MPA management measures and to promote inclusive governance structure which enable wide stakeholder partecipation.

Le Aree marine protette (AMP) italiane, ancora oggi regolamentate dalle leggi n. 979/1982 e 394/1991, si trovano attualmente in una situazione di criticità a causa di una gestione che si è dimostrata nella maggioranza dei casi poco efficiente ed efficace e di uno scarso coinvolgimento della società civile che vive nelle zone protette. Tale situazione è imputabile alla legislazione quadro nazionale che, tra l’altro, non riesce a ben coordinarsi al sistema normativo europeo ed internazionale di riferimento. Ne consegue l’opportunità di una nuova legge sulle aree protette italiane cui raccordare la disciplina di speciale tutela delle aree marine. In ogni caso la vigente regolamentazione delle zone marine protette a livello internazionale ed europeo rende opportuno un urgente processo di adeguamento del nostro sistema nazionale di tutela per assicurare maggiore coerenza rispetto agli impegni assunti con la firma di convenzioni internazionali e per favorire un suo più funzionale raccordo con l’evoluzione del quadro normativo europeo a tutela della natura che impone al nostro Stato di aumentare, nel breve e nel medio periodo, l’estensione geografica delle zone marine da sottoporre a protezione e di promuovere l’effettivo enforcement e controllo delle misure manageriali assunte da ogni area marina protetta, implementando strutture di governance «inclusiva» con ampia partecipazione di stakeholder.

Quale futuro per le aree marine protette italiane?

Petrelli Luca
2021-01-01

Abstract

The Italian Marine Protected Areas, still regulated today by laws n. 979/1982 and 394/1991, are currently in a threatening situation due to a poorly efficient and effective management on one hand, and to the absence of the civil society involvement in the protected area on the other hand. This situation is attributable to an evident difficulty of the national reference regulatory framework to adapt to the European and international reference system. It follows the opportunity of a new national legislation on protected areas to which the regulation of marine protected areas should be linked. In any case, the current regulation of marine protected areas at international and European level needs an urgent process to adapt our national protection system. This is deemed necessary to ensure greater consistency with respect to the commitments undertaken whit the signing of international conventions. Moreover, it is considered essential to favor the functional connection with the evolution of the European regulatory framework for the protection of nature. This would requires our State to increase, in the short and medium term, the geographical extension of the marine areas to be subject of protection, as well to support mechanisms for the effective enforcement and control of MPA management measures and to promote inclusive governance structure which enable wide stakeholder partecipation.
2021
Le Aree marine protette (AMP) italiane, ancora oggi regolamentate dalle leggi n. 979/1982 e 394/1991, si trovano attualmente in una situazione di criticità a causa di una gestione che si è dimostrata nella maggioranza dei casi poco efficiente ed efficace e di uno scarso coinvolgimento della società civile che vive nelle zone protette. Tale situazione è imputabile alla legislazione quadro nazionale che, tra l’altro, non riesce a ben coordinarsi al sistema normativo europeo ed internazionale di riferimento. Ne consegue l’opportunità di una nuova legge sulle aree protette italiane cui raccordare la disciplina di speciale tutela delle aree marine. In ogni caso la vigente regolamentazione delle zone marine protette a livello internazionale ed europeo rende opportuno un urgente processo di adeguamento del nostro sistema nazionale di tutela per assicurare maggiore coerenza rispetto agli impegni assunti con la firma di convenzioni internazionali e per favorire un suo più funzionale raccordo con l’evoluzione del quadro normativo europeo a tutela della natura che impone al nostro Stato di aumentare, nel breve e nel medio periodo, l’estensione geografica delle zone marine da sottoporre a protezione e di promuovere l’effettivo enforcement e controllo delle misure manageriali assunte da ogni area marina protetta, implementando strutture di governance «inclusiva» con ampia partecipazione di stakeholder.
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