Il cantiere edilizio in ambito sardo fra X e XV secolo. Tecniche a confronto tra localismi e influenze in area mediterranea

A COMPARISON BETWEEN LOCAL AND OTHER INFLUENCES FROM THE MEDITERRANEAN AREA ON CONSTRUCTION TECHNIQUES. The article deals with building sites and construction techniques particularly in the period between the X and the XV centuries, the time when the Sardinian Judicates came into being, developed and fell from power. The aim is to contribute to increasing historical-critical knowledge about the organisation of these sites and medieval construction techniques in Sardinia. The article gives a detailed account of the technological, linguistic, typological characteristics and specificities of the sites in question. These are then compared and contrasted so as to identify the links and affinities that characterise and assimilate them, allowing us to hypothesise the origins and provenance of the workers who worked there, their cultural formation, the way they moved around the region, the presence of leading artistic figures on the ‘national’ scene and, given the importance of Sardinian courts in the Middle Ages, also on the ‘international’ one.

L’intervento riguarderà il cantiere e le tecniche in specie nell’arco temporale compreso fra il X e il XV secolo, all’interno del quale nascono, si sviluppano e decadono i giudicati sardi, con lo scopo di contribuire ad un accrescimento delle conoscenze storico-critiche relative all’organizzazione del cantiere e alle tecniche costruttive medievali in Sardegna. Si è voluto, da un lato, precisare i caratteri e le specificità tecnologiche, linguistiche, tipologiche di ciascuna architettura indagata e, dall’altro lato, ponendo ognuna di esse in relazione con le altre, individuare i nessi e le affinità che le caratterizzano, le assimilano e che permettono di ipotizzare origini e provenienza delle maestranze che vi hanno operato, la loro formazione culturale, i percorsi tracciati da queste all’interno della regione, la presenza di figure artistiche di spicco nel panorama ‘nazionale’ e, data l’importanza delle corti sarde nel medioevo, anche ‘internazionale’.