Il termine più ricorrente nell’esprimere lo stato di benessere è “equilibrio”. Equilibrio inteso come bilanciamento tra i diversi fattori che intervengono a creare una circostanza, in cui pochi sono i bisogni che rimangono da soddisfare. Il rapporto tra le necessità primarie e il ritmo indotto dall’organizzazione temporale del nostro lavoro e tempo libero, non può essere semplicemente approfondito attraverso i punti stringenti proposti da Maslow1, è necessario aggiungere ad essi quelli indotti dalla società dei consumi. Puntualizzare, quindi, le differenze tra benessere temporaneo e permanente, è il punto che ci permette di approfondire le motivazioni che hanno portato a una così ampia casistica di azioni e ambienti dedicati a questo tema.
Lo spazio del benessere
Carlo, Vannicola
2013-01-01
Abstract
Il termine più ricorrente nell’esprimere lo stato di benessere è “equilibrio”. Equilibrio inteso come bilanciamento tra i diversi fattori che intervengono a creare una circostanza, in cui pochi sono i bisogni che rimangono da soddisfare. Il rapporto tra le necessità primarie e il ritmo indotto dall’organizzazione temporale del nostro lavoro e tempo libero, non può essere semplicemente approfondito attraverso i punti stringenti proposti da Maslow1, è necessario aggiungere ad essi quelli indotti dalla società dei consumi. Puntualizzare, quindi, le differenze tra benessere temporaneo e permanente, è il punto che ci permette di approfondire le motivazioni che hanno portato a una così ampia casistica di azioni e ambienti dedicati a questo tema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.