Review article of Giuseppe Valditara, Civis Romanus sum (Torino, Giappichelli, 2018) p. viii, 220. – The monograph by Giuseppe Valditara focuses on the evolution of the identity of Rome, starting from its origins as an open and multi-ethnic city up to the Dominate. In particular, the main theme is represented by the granting of the Roman citizenship, interpreted in a meritocratic and utilitarian – even though non-discriminatory – key. Especially, it would have been the utilitas publica (intended by Valditara as the modern national concern) to drive the processes of inte-gration, assimilation and restrictions concerning citizenship. In this subject, the ‘Sovereignty over the territory’ exercised by Rome would have moved to a restrictive stance in the IV and III century BC., and to an even stricter policy during the II and the I century BC. Therefore, civitas sine suffragio, expulsions of foreign migrants and the problem of the ius migrandi are gradually taken into account with particular attention, before reaching a conclusion regarding the meaning and the affirmation of the Roman identity, achieved between the Republic and the Principate.

Articolo di recensione della monografia di Giuseppe Valditara, Civis Romanus sum (Torino, Giappichelli, 2018), centrata sulla vicenda identitaria di Roma dalle sue origini di città aperta e mista fino al dominato. La tematica particolarmente presa in esame è la concessione della cittadinanza romana, interpretata in chiave utilitaristica e meritocratica, ma mai discriminante. In particolare sarebbe stata l’utilitas publica (intesa da Valditara nel senso dell’odierno interesse nazionale) a guidare i percorsi di integrazione, assimilazione e limitazioni della cittadinanza. La ‘sovranità sul territorio’ esercitata da Roma avrebbe condotto in materia ad una svolta restrittiva tra IV e III sec. a.C., nonché ad una politica ancora piú rigorosa nel II-I sec. a.C. Si prendono dunque in considerazione via via, con particolare attenzione, civitas sine suffragio, espulsioni di immigrati e problema dello ius migrandi, per concludere in merito al significato e all’affermazione dell’identità romana, che si raggiunge tra repubblica e principato.

Civis Romanus sum

Mercogliano, Felice
2019-01-01

Abstract

Review article of Giuseppe Valditara, Civis Romanus sum (Torino, Giappichelli, 2018) p. viii, 220. – The monograph by Giuseppe Valditara focuses on the evolution of the identity of Rome, starting from its origins as an open and multi-ethnic city up to the Dominate. In particular, the main theme is represented by the granting of the Roman citizenship, interpreted in a meritocratic and utilitarian – even though non-discriminatory – key. Especially, it would have been the utilitas publica (intended by Valditara as the modern national concern) to drive the processes of inte-gration, assimilation and restrictions concerning citizenship. In this subject, the ‘Sovereignty over the territory’ exercised by Rome would have moved to a restrictive stance in the IV and III century BC., and to an even stricter policy during the II and the I century BC. Therefore, civitas sine suffragio, expulsions of foreign migrants and the problem of the ius migrandi are gradually taken into account with particular attention, before reaching a conclusion regarding the meaning and the affirmation of the Roman identity, achieved between the Republic and the Principate.
2019
Articolo di recensione della monografia di Giuseppe Valditara, Civis Romanus sum (Torino, Giappichelli, 2018), centrata sulla vicenda identitaria di Roma dalle sue origini di città aperta e mista fino al dominato. La tematica particolarmente presa in esame è la concessione della cittadinanza romana, interpretata in chiave utilitaristica e meritocratica, ma mai discriminante. In particolare sarebbe stata l’utilitas publica (intesa da Valditara nel senso dell’odierno interesse nazionale) a guidare i percorsi di integrazione, assimilazione e limitazioni della cittadinanza. La ‘sovranità sul territorio’ esercitata da Roma avrebbe condotto in materia ad una svolta restrittiva tra IV e III sec. a.C., nonché ad una politica ancora piú rigorosa nel II-I sec. a.C. Si prendono dunque in considerazione via via, con particolare attenzione, civitas sine suffragio, espulsioni di immigrati e problema dello ius migrandi, per concludere in merito al significato e all’affermazione dell’identità romana, che si raggiunge tra repubblica e principato.
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