La terza edizione della European Summer School on Nutrigenomics, che si è tenuta presso il teatro Pergolesi a Jesi dal 25 al 29 giugno 2018, ha avuto come obiettivo formare i giovani ricercatori che operano nel settore della nutrizione, sulle più recenti ricerche nel campo della nutrigenomica, dell’epigenetica e della nutrigenetica, focalizzando come la prevenzione sin dai primi 1000 giorni di vita sia importante nel mantenimento dello stato di salute del soggetto in età adulta. La summer school dell’Università di Camerino, ha visto la partecipazione dei maggiori esperti internazionali di nutrigenomica e di nutrigenetica, che presenteranno ai 90 partecipanti provenienti da più di 20 paesi, come un adeguato stile di vita, che prevedere anche una corretta alimentazione, possa rappresentare una strategia ottimale per un invecchiamento in salute. Sessioni dedicate hanno permesso di far luce sui fattori di rischio ambientale (es. alimentazione, variabilità genetica, stress, inattività, contaminanti, ecc.) che sono alla base di numerose patologie (es. metaboliche, neurodegenerazione, cancro ecc.), permettendo così di ottimizzare le scelte nutrizionali per prevenire l’insorgenza di tali patologie nella popolazione e per migliorare la qualità della vita.

3rd European Summer School on Nutrigenomics

Rosita Gabbianelli
2018-01-01

Abstract

La terza edizione della European Summer School on Nutrigenomics, che si è tenuta presso il teatro Pergolesi a Jesi dal 25 al 29 giugno 2018, ha avuto come obiettivo formare i giovani ricercatori che operano nel settore della nutrizione, sulle più recenti ricerche nel campo della nutrigenomica, dell’epigenetica e della nutrigenetica, focalizzando come la prevenzione sin dai primi 1000 giorni di vita sia importante nel mantenimento dello stato di salute del soggetto in età adulta. La summer school dell’Università di Camerino, ha visto la partecipazione dei maggiori esperti internazionali di nutrigenomica e di nutrigenetica, che presenteranno ai 90 partecipanti provenienti da più di 20 paesi, come un adeguato stile di vita, che prevedere anche una corretta alimentazione, possa rappresentare una strategia ottimale per un invecchiamento in salute. Sessioni dedicate hanno permesso di far luce sui fattori di rischio ambientale (es. alimentazione, variabilità genetica, stress, inattività, contaminanti, ecc.) che sono alla base di numerose patologie (es. metaboliche, neurodegenerazione, cancro ecc.), permettendo così di ottimizzare le scelte nutrizionali per prevenire l’insorgenza di tali patologie nella popolazione e per migliorare la qualità della vita.
2018
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