La consapevolezza dell’impatto e dei condizionamenti degli indicatori economici sui processi sanitari deve stimolare lo sviluppo di competenze e strategie capaci di risolvere una difficile equazione: mantenere in equilibrio il nostro sistema di assistenza tra la garanzia gli impegni definiti nei Livelli essenziali di assistenza e le ristrettezze delle risorse destinate al comparto sanitario, sotto la spinta di importanti e discontinui programmi di innovazione delle cure, aspettative del paziente e programmazioni regionali. Al centro di questo percorso il paziente si trova di fatto a convivere in un quadro di disomogeneità generate dalle diversità regionali e sociali, dalla maggiore o minore tensione nei diversi contesti alla quadratura dei bilanci e alle autonome capacità di incidere sulle scelte che riguardano la sua salute. Il quadro va letto anche per le ricadute e gli effetti che genera nei confronti di diversi sistemi produttivi che ruotano nell’ambito sanitario e dei condizionamenti e delle opportunità, a questo riguardo, legate alla recente evoluzione delle procedure d’acquisto, alla presentazione del nuovo Dossier sulla Farmaceutica, al crescente ruolo della centralizzazione regionale delle decisioni. Il farmaco gioca un ruolo consistente su questa sfida, non solo per la quota di impatto sui costi sanitari, comunque ridotto rispetto alle medie continentali, ma soprattutto per le sue ricadute come tracciante dei modelli di cura e spinta allo sviluppo industriale del paese, di competenze e di capacità. Gli enormi (e spesso risolutivi) progressi realizzati dal farmaco in settori critici di cura lo dimostrano. Ma anche il dispositivo medico rappresenta un ineludibile strumento di cura in costante evoluzione, in grado di proporre sfide di valutazione, di place in therapy e di classificazione in quanto non solo rappresenta un’area di costante progresso ma spesso richiama la necessità di ammodernare i modelli organizzativi e i processi che sostengono le cure delle malattie croniche e gli interventi in acuto, prevalentemente chirurgici! Partendo dunque dal farmaco, dalla legge finanziaria e fondi per l’innovatività ed aree terapeutiche di particolare interesse (malattie rare, immunoterapia, medicina di precisione), senza tralasciare un allargamento del dibattito alle sfide proposte dall’innovazione in campo dispositivi medici, l’evento intende procedere con contributi e dibattiti nel quadro nazionale e si addentra nelle successive sfide regionali e operative relative alle strategie utili per riuscire a risolvere l’equazione della sostenibilità. Un percorso che darà ai partecipanti anche nel delicato ambito della responsabilità professionale (Legge Gelli), quegli strumenti per contribuire ad un quadro complessivo coerente con i principi e gli obiettivi del nostro Sistema Sanitario Nazionale.
FARMACEUTICA TRA PRESENTE E FUTURO: Strategie di governance per la sostenibilità
Carlo Cifani;Micioni Di Bonaventura
2019-01-01
Abstract
La consapevolezza dell’impatto e dei condizionamenti degli indicatori economici sui processi sanitari deve stimolare lo sviluppo di competenze e strategie capaci di risolvere una difficile equazione: mantenere in equilibrio il nostro sistema di assistenza tra la garanzia gli impegni definiti nei Livelli essenziali di assistenza e le ristrettezze delle risorse destinate al comparto sanitario, sotto la spinta di importanti e discontinui programmi di innovazione delle cure, aspettative del paziente e programmazioni regionali. Al centro di questo percorso il paziente si trova di fatto a convivere in un quadro di disomogeneità generate dalle diversità regionali e sociali, dalla maggiore o minore tensione nei diversi contesti alla quadratura dei bilanci e alle autonome capacità di incidere sulle scelte che riguardano la sua salute. Il quadro va letto anche per le ricadute e gli effetti che genera nei confronti di diversi sistemi produttivi che ruotano nell’ambito sanitario e dei condizionamenti e delle opportunità, a questo riguardo, legate alla recente evoluzione delle procedure d’acquisto, alla presentazione del nuovo Dossier sulla Farmaceutica, al crescente ruolo della centralizzazione regionale delle decisioni. Il farmaco gioca un ruolo consistente su questa sfida, non solo per la quota di impatto sui costi sanitari, comunque ridotto rispetto alle medie continentali, ma soprattutto per le sue ricadute come tracciante dei modelli di cura e spinta allo sviluppo industriale del paese, di competenze e di capacità. Gli enormi (e spesso risolutivi) progressi realizzati dal farmaco in settori critici di cura lo dimostrano. Ma anche il dispositivo medico rappresenta un ineludibile strumento di cura in costante evoluzione, in grado di proporre sfide di valutazione, di place in therapy e di classificazione in quanto non solo rappresenta un’area di costante progresso ma spesso richiama la necessità di ammodernare i modelli organizzativi e i processi che sostengono le cure delle malattie croniche e gli interventi in acuto, prevalentemente chirurgici! Partendo dunque dal farmaco, dalla legge finanziaria e fondi per l’innovatività ed aree terapeutiche di particolare interesse (malattie rare, immunoterapia, medicina di precisione), senza tralasciare un allargamento del dibattito alle sfide proposte dall’innovazione in campo dispositivi medici, l’evento intende procedere con contributi e dibattiti nel quadro nazionale e si addentra nelle successive sfide regionali e operative relative alle strategie utili per riuscire a risolvere l’equazione della sostenibilità. Un percorso che darà ai partecipanti anche nel delicato ambito della responsabilità professionale (Legge Gelli), quegli strumenti per contribuire ad un quadro complessivo coerente con i principi e gli obiettivi del nostro Sistema Sanitario Nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.