Il testo affronta la trasformazione dell’architettura che avviene alla fine degli anni 60 mettendo a confronto il libro che Jean Baudrillard pubblicava in Francia nel 1968 , Il sistema degli oggetti, con il lavoro di Hans Hollein architetto austriaco che lo stesso anno scriveva, Tutto è architettura. Da posizioni diverse e con strumenti diversi, la semiotica da un parte e l’architettura dall’altra Baudrillard e Hollein descrivono direttamente e indirettamente la lenta dissoluzione della modernità così come era stata intesa fino a quel momento. Oggi ci troviamo in una situazione in cui realmente abbiamo difficoltà a restituire un significato all’architettura, smaterializzata nel sistema delle informazioni, negli oggetti e negli spazi ibridi che ci circondano.
1968. L'inevitabile dissoluzione dell'architettura
LUCA GALOFARO
2018-01-01
Abstract
Il testo affronta la trasformazione dell’architettura che avviene alla fine degli anni 60 mettendo a confronto il libro che Jean Baudrillard pubblicava in Francia nel 1968 , Il sistema degli oggetti, con il lavoro di Hans Hollein architetto austriaco che lo stesso anno scriveva, Tutto è architettura. Da posizioni diverse e con strumenti diversi, la semiotica da un parte e l’architettura dall’altra Baudrillard e Hollein descrivono direttamente e indirettamente la lenta dissoluzione della modernità così come era stata intesa fino a quel momento. Oggi ci troviamo in una situazione in cui realmente abbiamo difficoltà a restituire un significato all’architettura, smaterializzata nel sistema delle informazioni, negli oggetti e negli spazi ibridi che ci circondano.File | Dimensione | Formato | |
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