La nozione di “verità fiscale” in senso sostanziale, come conformità del prelievo alla capacità contributiva manifestata da presupposto, sottende una diversa configurazione dei rapporti tra diritti di libertà e fiscalità, in una più moderna prospettiva che attribuisca una posizione collaborativa, e non meramente difensiva, al contribuente. La nozione di “verità fiscale” in senso procedimentale esprime di contro la necessità di coniugare la “tensione veritativa” della fase di attuazione dei tributi con le esigenze di certezza e di stabilità dei rapporti giuridici. In quest’ottica, il diritto al contraddittorio può contribuire a ridurre il divario eventuale tra le due verità
"Verità fiscale" e giusto procedimento tributario
roberto esposito
2018-01-01
Abstract
La nozione di “verità fiscale” in senso sostanziale, come conformità del prelievo alla capacità contributiva manifestata da presupposto, sottende una diversa configurazione dei rapporti tra diritti di libertà e fiscalità, in una più moderna prospettiva che attribuisca una posizione collaborativa, e non meramente difensiva, al contribuente. La nozione di “verità fiscale” in senso procedimentale esprime di contro la necessità di coniugare la “tensione veritativa” della fase di attuazione dei tributi con le esigenze di certezza e di stabilità dei rapporti giuridici. In quest’ottica, il diritto al contraddittorio può contribuire a ridurre il divario eventuale tra le due veritàFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
DPT_03_2018_0985-ESPOSITO.pdf
solo gestori di archivio
Descrizione: articolo su rivista
Tipologia:
Versione Editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
233.33 kB
Formato
Adobe PDF
|
233.33 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.