Questa sessione speciale vuole promuovere una nuova alleanza tra salute e urbanistica incentrata sulla “qualità dell’abitare”, quale esito di un insieme coordinato di azioni integrate di carattere trasversale e transdisciplinare, finalizzate al miglioramento delle condizioni di salute e di benessere nelle città. Queste azioni riguardano: la forma urbana, i caratteri del costruito, l’organizzazione della mobilità, la dislocazione e la mixité delle funzioni, la difesa e la fruizione delle aree verdi e degli spazi di aggregazione, la sicurezza e la resilienza delle componenti ambientali, il controllo dei costi sociali e ambientali. La riuscita di queste azioni non richiede grandi interventi ma una molteplicità di pratiche adattabili, basate su una quotidiana attività di conoscenza e di informazione, e sull’attivazione di percorsi di crescita civica e di responsabilizzazione della comunità. Con l’aiuto di alcune esperienze europee (Bristol e Londra) e di città italiane (Udine e Bologna), la Sessione con il supporto di ricercatori provenienti da diverse discipline (medici, urbanisti, esperti in diritto pubblico, fisici ambientali, architetti, ecc.) e di amministratori, si propone di far emergere i possibili conflitti e le possibili innovazioni che una nuova declinazione dell’alleanza salute-urbanistica può generare ai fini della costruzione di approcci più “human-friendly”.
SESSIONE SPECIALE X GIORNATA INU - MIGLIORARE LA SALUTE MIGLIORANDO LA CITTA': NUOVI PERCORSI PER L'URBANISTICA
Rosalba D'Onofrio
;Elio Trusiani
2017-01-01
Abstract
Questa sessione speciale vuole promuovere una nuova alleanza tra salute e urbanistica incentrata sulla “qualità dell’abitare”, quale esito di un insieme coordinato di azioni integrate di carattere trasversale e transdisciplinare, finalizzate al miglioramento delle condizioni di salute e di benessere nelle città. Queste azioni riguardano: la forma urbana, i caratteri del costruito, l’organizzazione della mobilità, la dislocazione e la mixité delle funzioni, la difesa e la fruizione delle aree verdi e degli spazi di aggregazione, la sicurezza e la resilienza delle componenti ambientali, il controllo dei costi sociali e ambientali. La riuscita di queste azioni non richiede grandi interventi ma una molteplicità di pratiche adattabili, basate su una quotidiana attività di conoscenza e di informazione, e sull’attivazione di percorsi di crescita civica e di responsabilizzazione della comunità. Con l’aiuto di alcune esperienze europee (Bristol e Londra) e di città italiane (Udine e Bologna), la Sessione con il supporto di ricercatori provenienti da diverse discipline (medici, urbanisti, esperti in diritto pubblico, fisici ambientali, architetti, ecc.) e di amministratori, si propone di far emergere i possibili conflitti e le possibili innovazioni che una nuova declinazione dell’alleanza salute-urbanistica può generare ai fini della costruzione di approcci più “human-friendly”.File | Dimensione | Formato | |
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