Secondo una tradizione ormai consolidata la decisione di commemorare un anniversario ci costringe a indirizzare all’indietro il nostro sguardo, e a effettuare un bilancio su quanto è avvenuto dopo che un particolare evento si è concluso, ma nel caso della Convenzione Europea del Paesaggio (CEP) tale approccio appare poco praticabile, se non altro perché il periodo che ci separa dalla sua firma è troppo breve a fronte della natura inerziale dei processi che caratterizzano le trasformazioni del territorio e del paesaggio. Nel tentativo di sfuggire a questa costrizione, il contributo prova a immaginare il percorso che le politiche di protezione, gestione e pianificazione del paesaggio potranno intraprendere in un prossimo futuro. Non si tratta evidentemente di compiere un improbabile esercizio di fantasia, quanto piuttosto di ipotizzare che il tempo trascorso dall’approvazione della Convenzione sia servito a porre le basi per un’estensione delle iniziative che saranno in grado di concorrere alla implementazione degli obiettivi della CEP e al superamento di almeno alcune delle criticità già presenti al momento della sua formulazione.

I prossimi quindi anni della Convenzione Europea del Paesaggio

TALIA, Michele
2016-01-01

Abstract

Secondo una tradizione ormai consolidata la decisione di commemorare un anniversario ci costringe a indirizzare all’indietro il nostro sguardo, e a effettuare un bilancio su quanto è avvenuto dopo che un particolare evento si è concluso, ma nel caso della Convenzione Europea del Paesaggio (CEP) tale approccio appare poco praticabile, se non altro perché il periodo che ci separa dalla sua firma è troppo breve a fronte della natura inerziale dei processi che caratterizzano le trasformazioni del territorio e del paesaggio. Nel tentativo di sfuggire a questa costrizione, il contributo prova a immaginare il percorso che le politiche di protezione, gestione e pianificazione del paesaggio potranno intraprendere in un prossimo futuro. Non si tratta evidentemente di compiere un improbabile esercizio di fantasia, quanto piuttosto di ipotizzare che il tempo trascorso dall’approvazione della Convenzione sia servito a porre le basi per un’estensione delle iniziative che saranno in grado di concorrere alla implementazione degli obiettivi della CEP e al superamento di almeno alcune delle criticità già presenti al momento della sua formulazione.
2016
262
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