Nell'ultimo decennio si è riscontrato un crescente interesse verso l’approccio dell'economia civile a causa della difficoltà dell'economia tradizionale di spiegare l'attuale cambiamento strutturale e la situazione di grande difficoltà economica che sta coinvolgendo i sistemi-paese europei. Le cause di tale cambiamento sono dovute principalmente alla crisi dei mercati finanziari del 2008, che ha coinvolto l’economia reale, e all’estensione al sistema economico europeo del modello economico tedesco (economia sociale di mercato) che ha posto tali stringenti vincoli di stabilità, monetari e finanziari, da spingere le economie europee verso l’austerità e la conseguente stagnazione. Così se, da un lato, si è verificata una sofferenza dell’intero sistema economico, che ha condotto ad alti livelli di disoccupazione e alla riduzione dell’erogazione dei servizi sociali, dall’altro, si è resa evidente la difficoltà dell’economia dominante di individuare gli strumenti, anche legislativi, che permettessero di uscire dal vicolo cieco della recessione. L’economia civile ha mostrato una via di uscita dalle difficoltà contingenti riconoscendo al terzo settore un ruolo attivo, non solo nel welfare society ma anche nei settori produttivi e tra questi spicca l’agricoltura civile. La sua connotazione italo-mediterraneo è data dalla sua tradizione storica che poggia sui principi morali, solidali e cooperativi della scuola francescana e della scuola di Salamanca. La tesi che si vuole sostenere in questo scritto è che l’agricoltura civile, votata alla valorizzazione del territorio e predisposta ad una organizzazione di impresa familiare di tipo sociale, può essere considerata un’opportunità di crescita nell’attuale periodo storico poiché abbraccia i principi dell’economia civile.
L'agricoltura civile e l'economia civile. Un modello italo-mediterraneo
GENTILUCCI, Catia Eliana
2016-01-01
Abstract
Nell'ultimo decennio si è riscontrato un crescente interesse verso l’approccio dell'economia civile a causa della difficoltà dell'economia tradizionale di spiegare l'attuale cambiamento strutturale e la situazione di grande difficoltà economica che sta coinvolgendo i sistemi-paese europei. Le cause di tale cambiamento sono dovute principalmente alla crisi dei mercati finanziari del 2008, che ha coinvolto l’economia reale, e all’estensione al sistema economico europeo del modello economico tedesco (economia sociale di mercato) che ha posto tali stringenti vincoli di stabilità, monetari e finanziari, da spingere le economie europee verso l’austerità e la conseguente stagnazione. Così se, da un lato, si è verificata una sofferenza dell’intero sistema economico, che ha condotto ad alti livelli di disoccupazione e alla riduzione dell’erogazione dei servizi sociali, dall’altro, si è resa evidente la difficoltà dell’economia dominante di individuare gli strumenti, anche legislativi, che permettessero di uscire dal vicolo cieco della recessione. L’economia civile ha mostrato una via di uscita dalle difficoltà contingenti riconoscendo al terzo settore un ruolo attivo, non solo nel welfare society ma anche nei settori produttivi e tra questi spicca l’agricoltura civile. La sua connotazione italo-mediterraneo è data dalla sua tradizione storica che poggia sui principi morali, solidali e cooperativi della scuola francescana e della scuola di Salamanca. La tesi che si vuole sostenere in questo scritto è che l’agricoltura civile, votata alla valorizzazione del territorio e predisposta ad una organizzazione di impresa familiare di tipo sociale, può essere considerata un’opportunità di crescita nell’attuale periodo storico poiché abbraccia i principi dell’economia civile.File | Dimensione | Formato | |
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