Muovendo dalla constatazione che la vaga ed elastica formulazione letterale dell’art. 41 Cost. apre a differenti virtualità interpretative, dense di implicazioni sul piano della tutela dei diritti e del bilanciamento con valori ed interessi potenzialmente in conflitto con quelli tutelati dalla disposizione, lo scritto studia la problematica relativa all’inclusione del concetto di libera concorrenza nell’ambito applicativo della libertà di iniziativa economica privata e le conseguenze di tale inclusione. Dopo aver analizzato le varie tesi sostenute in dottrina, l’autrice studia l’impatto dell’ordinamento europeo sul tema, verificando come la visione della concorrenza di cui quest’ultimo si è fatto portatore abbia permeato l’ordinamento italiano, specialmente tramite la L. n. 287 del 1990, e come ciò abbia orientato l’interpretazione della disposizione costituzionale. Vengono poi analizzate le implicazioni della riforma costituzionale del 2001 e dell’introduzione della materia della tutela della concorrenza fra quelle di competenza statale, spiegando come l’interpretazione dell’art. 117, comma 2, abbia inciso anche su quella dell’art. 41 Cost. e valutando criticamente gli effetti di tale evoluzione interpretativa.

Libertà di iniziativa economica privata e libera concorrenza. Alcuni spunti di riflessione

GUARNIER, Tatiana
2016-01-01

Abstract

Muovendo dalla constatazione che la vaga ed elastica formulazione letterale dell’art. 41 Cost. apre a differenti virtualità interpretative, dense di implicazioni sul piano della tutela dei diritti e del bilanciamento con valori ed interessi potenzialmente in conflitto con quelli tutelati dalla disposizione, lo scritto studia la problematica relativa all’inclusione del concetto di libera concorrenza nell’ambito applicativo della libertà di iniziativa economica privata e le conseguenze di tale inclusione. Dopo aver analizzato le varie tesi sostenute in dottrina, l’autrice studia l’impatto dell’ordinamento europeo sul tema, verificando come la visione della concorrenza di cui quest’ultimo si è fatto portatore abbia permeato l’ordinamento italiano, specialmente tramite la L. n. 287 del 1990, e come ciò abbia orientato l’interpretazione della disposizione costituzionale. Vengono poi analizzate le implicazioni della riforma costituzionale del 2001 e dell’introduzione della materia della tutela della concorrenza fra quelle di competenza statale, spiegando come l’interpretazione dell’art. 117, comma 2, abbia inciso anche su quella dell’art. 41 Cost. e valutando criticamente gli effetti di tale evoluzione interpretativa.
2016
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/390072
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