Osservava Norman Potter nel suo saggio Cos’è un designer (1969) che “i designer si servono continuamente di parole, in diretta relazione con il loro lavoro”. I progettisti, d’altra parte, hanno utilizzato e ricorrono all’ausilio della parola scritta non solo in funzione del loro lavoro. Storicamente la produzione scritta ha rappresentato per i designer anche un indispensabile strumento di messa a punto teorica, di costruzione e diffusione della disciplina. I contributi raccolti in questo numero della rivista – curato da Fiorella Bulegato, Maddalena Dalla Mura e Carlo Vinti – si interrogano sugli obiettivi e sui modi con i quali i designer hanno abbracciato il medium della scrittura, accanto o dentro la loro pratica progettuale o con finalità di riflessione, critica o divulgazione; esplorano inoltre la lingua, i linguaggi e i formati editoriali adottati dai progettisti nei loro testi e indagano l’influenza di tali testi sull’educazione e la professione dei designer.
i designer e la scrittura nel novecento
VINTI, Carlo;
2015-01-01
Abstract
Osservava Norman Potter nel suo saggio Cos’è un designer (1969) che “i designer si servono continuamente di parole, in diretta relazione con il loro lavoro”. I progettisti, d’altra parte, hanno utilizzato e ricorrono all’ausilio della parola scritta non solo in funzione del loro lavoro. Storicamente la produzione scritta ha rappresentato per i designer anche un indispensabile strumento di messa a punto teorica, di costruzione e diffusione della disciplina. I contributi raccolti in questo numero della rivista – curato da Fiorella Bulegato, Maddalena Dalla Mura e Carlo Vinti – si interrogano sugli obiettivi e sui modi con i quali i designer hanno abbracciato il medium della scrittura, accanto o dentro la loro pratica progettuale o con finalità di riflessione, critica o divulgazione; esplorano inoltre la lingua, i linguaggi e i formati editoriali adottati dai progettisti nei loro testi e indagano l’influenza di tali testi sull’educazione e la professione dei designer.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.