Il saggio studia le più recenti prassi della delegazione legislativa, con particolare riguardo al procedimento di formazione della legge di delega. Constatato un frequente uso della questione di fiducia su maxi-emendamenti integralmente sostitutivi del testo della legge di delega, l’autrice studia i profili di incostituzionalità di queste prassi, sia con riferimento all’art. 76 Cost., sia con riferimento all’art. 72, comma quarto, Cost. Nel silenzio che la Costituzione riserva all’istituto della questione di fiducia e a quello degli emendamenti, il saggio ricostruisce il quadro costituzionale di riferimento, dimostrando l’incompatibilità con la legge di delega della questione di fiducia, per come disciplinata dai regolamenti parlamentari, con l’aiuto della giurisprudenza costituzionale che ha contribuito negli ultimi anni a delineare il rapporto fra Governo e Parlamento nell’esercizio di altra funzione normativa primaria (quella di decretazione d’urgenza). Dall’analisi emergono numerosi profili di incostituzionalità, sia per il mancato rispetto della separazione delle funzioni, sia per la sovrapposizione fra soggetto delegante e soggetto delegato, sia per il mancato rispetto della riserva di Assemblea, sia per le alterazioni della forma di governo che ne conseguono. Queste violazioni risultano aggravate quando la questione di fiducia viene apposta su maxi-emendamenti, ragione per cui il lavoro dedica un apposito spazio alle relative prassi ed alle specifiche ragioni di incostituzionalità.

Legge di delega e questione di fiducia. Appunti su una convivenza sospetta

GUARNIER, Tatiana
2015-01-01

Abstract

Il saggio studia le più recenti prassi della delegazione legislativa, con particolare riguardo al procedimento di formazione della legge di delega. Constatato un frequente uso della questione di fiducia su maxi-emendamenti integralmente sostitutivi del testo della legge di delega, l’autrice studia i profili di incostituzionalità di queste prassi, sia con riferimento all’art. 76 Cost., sia con riferimento all’art. 72, comma quarto, Cost. Nel silenzio che la Costituzione riserva all’istituto della questione di fiducia e a quello degli emendamenti, il saggio ricostruisce il quadro costituzionale di riferimento, dimostrando l’incompatibilità con la legge di delega della questione di fiducia, per come disciplinata dai regolamenti parlamentari, con l’aiuto della giurisprudenza costituzionale che ha contribuito negli ultimi anni a delineare il rapporto fra Governo e Parlamento nell’esercizio di altra funzione normativa primaria (quella di decretazione d’urgenza). Dall’analisi emergono numerosi profili di incostituzionalità, sia per il mancato rispetto della separazione delle funzioni, sia per la sovrapposizione fra soggetto delegante e soggetto delegato, sia per il mancato rispetto della riserva di Assemblea, sia per le alterazioni della forma di governo che ne conseguono. Queste violazioni risultano aggravate quando la questione di fiducia viene apposta su maxi-emendamenti, ragione per cui il lavoro dedica un apposito spazio alle relative prassi ed alle specifiche ragioni di incostituzionalità.
2015
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/383181
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