La violenza all’infanzia è un drammatico problema ancora sommerso nonostante sia un fenomeno diffuso in tutto il mondo, che investe trasversalmente vari modelli culturali e diverse classi sociali. Molte campagne di comunicazione sociale hanno restituito in forma visiva gli aspetti delle brutalità verso i minori, impiegando particolari lessici e sistemi comunicativi, che appaiono come un “vocabolario visivo” del precario stato emotivo e psicologico generato nei bambini da atti di violenza e abusi. Un vocabolario capace di stimolare, più di esortazioni orali o scritte, riflessioni profonde, attraverso apparati che diventano riflessi di drammi, richiamando, in molti casi, lo stato nel quale la vittima dell’abuso è costretta e le molteplici derive ed effetti connessi al fenomeno. Sono espressioni del design per la comunicazione sociale, che si realizzano attraverso delle metafore visive, connotate da registri narrativi, differenziati secondo le declinazioni che può assumere la violenza all’infanzia e condizionati dalla cultura nella quale questa viene praticata, che, oltre a denunciare il fenomeno, lo raccontano, offrendo all’osservatore l’occasione di ampliare gli spazi di riflessione.
Il design visivo della violenza all’infanzia
OPPEDISANO, Federico Orfeo
2014-01-01
Abstract
La violenza all’infanzia è un drammatico problema ancora sommerso nonostante sia un fenomeno diffuso in tutto il mondo, che investe trasversalmente vari modelli culturali e diverse classi sociali. Molte campagne di comunicazione sociale hanno restituito in forma visiva gli aspetti delle brutalità verso i minori, impiegando particolari lessici e sistemi comunicativi, che appaiono come un “vocabolario visivo” del precario stato emotivo e psicologico generato nei bambini da atti di violenza e abusi. Un vocabolario capace di stimolare, più di esortazioni orali o scritte, riflessioni profonde, attraverso apparati che diventano riflessi di drammi, richiamando, in molti casi, lo stato nel quale la vittima dell’abuso è costretta e le molteplici derive ed effetti connessi al fenomeno. Sono espressioni del design per la comunicazione sociale, che si realizzano attraverso delle metafore visive, connotate da registri narrativi, differenziati secondo le declinazioni che può assumere la violenza all’infanzia e condizionati dalla cultura nella quale questa viene praticata, che, oltre a denunciare il fenomeno, lo raccontano, offrendo all’osservatore l’occasione di ampliare gli spazi di riflessione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.