Nonostante le tematiche sottese alle decisioni siano state oggetto di ampi approfondimenti, si è riflettuto sul futuro lavorativo degli ex collaboratori di impresa, nell’ottica non soltanto della correttezza dell’attività degli imprenditori nei loro reciproci rapporti, ma anche su come questa, influenzando il mercato, inevitabilmente si ripercuote sui consumatori. Sicuramente concorrenza sleale e tutela del consumatore non sono aree concentriche, ma non per questo non hanno punti di sovrapposizione. È indubitabile che la disciplina relativa alla concorrenza sleale costituisca indirettamente (a salvaguardia della fisiologica formazione del giudizio circa la scelta dei beni e servizi) una tutela dei consumatori pregiudicati dall’atto concorrenziale illecito, con la conseguenza che, ampliando la tutela del consumatore, si ampliano anche i doveri di correttezza professionale che governano i rapporti di concorrenza tra imprese, in virtù della più diretta tutela dell’efficienza del mercato essendo la concorrenza sleale solamente una modalità di esercizio dell’attività economica e divenendo, così, la tutela ex art. 2598 c.c. una protezione a un valore di ordine pubblico economico.
La concorrenza dell'ex e gli "onesti usi in materia industriale e commerciale"
LAROCCA, Serafina Rosaria
2014-01-01
Abstract
Nonostante le tematiche sottese alle decisioni siano state oggetto di ampi approfondimenti, si è riflettuto sul futuro lavorativo degli ex collaboratori di impresa, nell’ottica non soltanto della correttezza dell’attività degli imprenditori nei loro reciproci rapporti, ma anche su come questa, influenzando il mercato, inevitabilmente si ripercuote sui consumatori. Sicuramente concorrenza sleale e tutela del consumatore non sono aree concentriche, ma non per questo non hanno punti di sovrapposizione. È indubitabile che la disciplina relativa alla concorrenza sleale costituisca indirettamente (a salvaguardia della fisiologica formazione del giudizio circa la scelta dei beni e servizi) una tutela dei consumatori pregiudicati dall’atto concorrenziale illecito, con la conseguenza che, ampliando la tutela del consumatore, si ampliano anche i doveri di correttezza professionale che governano i rapporti di concorrenza tra imprese, in virtù della più diretta tutela dell’efficienza del mercato essendo la concorrenza sleale solamente una modalità di esercizio dell’attività economica e divenendo, così, la tutela ex art. 2598 c.c. una protezione a un valore di ordine pubblico economico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.