Contrasto giurisprudenziale ed obbligo dell’avvocato di «seguire la via più sicura», Nota a Cass. civ., 5 agosto 2013, n. 18612

La suprema Corte afferma la responsabilità civile di un avvocato con riferimento ad una fattispecie di incidente automobilistico con lesioni personali, nella quale, di fronte all'incertezza del termine prescrizionale (biennale o quinquennale) per la richiesta del risarcimento del relativo danno, il difensore aveva interrotto il decorso del termine tenendo conto esclusivamente di quello più lungo. Il commento alla decisione mette in evidenza come la soluzione adottata sia in sintonia con il consolidato orientamento giurisprudenziale tedesco del ‘‘principio della via più sicura’’ diretto a proteggere in guisa adeguata la posizione giuridica del cliente. Nel contempo la sentenza affronta il recente e delicato problema dell'overrulling e del suo rapporto con la norma dell’art. 2236 c.c. in relazione con il dovere di aggiornamento del professionista, soprattutto allorquando il mutamento giurisprudenziale risulti inaspettato e repentino. Non può negarsi che la Rechtsfortbildung giudiziale sia una componente vitale dell’ordinamento giuridico, tuttavia lo sviluppo del sistema non si può compiere aggravando la posizione dei professionisti legali.