La definizione degli interventi edilizi di manutenzione straordinaria era stata introdotta nella legislazione statale dalla legge n. 457/1978 ed era rimasta pressoché intatta fino alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 133/2014 (c.d. decreto “Sblocca Italia”). In sostanza la definizione era perdurata per 36 anni ed era stata ampiamente recepita nella legislazione statale e regionale, nonché approfondita ed utilizzata dagli strumenti urbanistici comunali e sovracomunali e dai regolamenti edilizi. Anche la giurisprudenza aveva apprezzato e ampiamente utilizzato la definizione. C’era stato, però, qualche segnale di crisi della definizione, proveniente dalla legislazione di alcune Regioni (Lombardia, Veneto). Ora l’art. 17, comma 1, lettera a), del decreto-legge “Sblocca Italia” modifica in maniera incisiva la definizione con rilevanti effetti su: a) il ridimensionamento della tipologia degli interventi di ristrutturazione edilizia assoggettati al permesso di costruire; b) il concetto di mutamento di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante; c) la parziale onerosità del contributo di costruzione per gli stessi interventi di manutenzione straordinaria; d) un incontrollato aumento del carico urbanistico nelle aree edificate dei Comuni.
L’ampliamento degli interventi edilizi di manutenzione straordinaria secondo il decreto-legge “Sblocca Italia”
LORENZOTTI, Fabrizio
2014-01-01
Abstract
La definizione degli interventi edilizi di manutenzione straordinaria era stata introdotta nella legislazione statale dalla legge n. 457/1978 ed era rimasta pressoché intatta fino alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 133/2014 (c.d. decreto “Sblocca Italia”). In sostanza la definizione era perdurata per 36 anni ed era stata ampiamente recepita nella legislazione statale e regionale, nonché approfondita ed utilizzata dagli strumenti urbanistici comunali e sovracomunali e dai regolamenti edilizi. Anche la giurisprudenza aveva apprezzato e ampiamente utilizzato la definizione. C’era stato, però, qualche segnale di crisi della definizione, proveniente dalla legislazione di alcune Regioni (Lombardia, Veneto). Ora l’art. 17, comma 1, lettera a), del decreto-legge “Sblocca Italia” modifica in maniera incisiva la definizione con rilevanti effetti su: a) il ridimensionamento della tipologia degli interventi di ristrutturazione edilizia assoggettati al permesso di costruire; b) il concetto di mutamento di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante; c) la parziale onerosità del contributo di costruzione per gli stessi interventi di manutenzione straordinaria; d) un incontrollato aumento del carico urbanistico nelle aree edificate dei Comuni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.