L’articolo intende tracciare una breve geografia del senso dei giocattoli, dai Gifts di Friedrich Fröbel ai giochi di Bruno Munari e Enzo Mari, sottolineando i loro molteplici aspetti legati all’età infantile e ai processi educativi e di apprendimento, ma anche quelli determinati dal mercato, che, secondo Brian Sutton Smith, hanno trasformano i giocattoli, nel rapporto tra genitori e figli, in una richiesta di scambio: «l’impegno chiesto in cambio al bambino, è di diventare capace di giocare da solo, cosi la solitudine è il dono che il bambino fa ai genitori».

Giocattoli in cambio di solitudine

OPPEDISANO, Federico Orfeo
2014-01-01

Abstract

L’articolo intende tracciare una breve geografia del senso dei giocattoli, dai Gifts di Friedrich Fröbel ai giochi di Bruno Munari e Enzo Mari, sottolineando i loro molteplici aspetti legati all’età infantile e ai processi educativi e di apprendimento, ma anche quelli determinati dal mercato, che, secondo Brian Sutton Smith, hanno trasformano i giocattoli, nel rapporto tra genitori e figli, in una richiesta di scambio: «l’impegno chiesto in cambio al bambino, è di diventare capace di giocare da solo, cosi la solitudine è il dono che il bambino fa ai genitori».
2014
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