Il passaggio dai "luoghi" di Norberg-Schulz (1979) alla "città senza luoghi" di Ilardi (1990) ai "non luoghi" di Auger (1992). L'estate romana e l'inverno di oggi. Il marciapiede, l'asfalto del parcheggio e della strada, il muro delle case coperto dai graffiti, il fitto ingombro di motorini e le auto assiepate in doppia fila diventano il vero materiale spaziale di una architettura mai pensata.
Chi progetta lo spazio pubblico della città?
CAO, Umberto
2013-01-01
Abstract
Il passaggio dai "luoghi" di Norberg-Schulz (1979) alla "città senza luoghi" di Ilardi (1990) ai "non luoghi" di Auger (1992). L'estate romana e l'inverno di oggi. Il marciapiede, l'asfalto del parcheggio e della strada, il muro delle case coperto dai graffiti, il fitto ingombro di motorini e le auto assiepate in doppia fila diventano il vero materiale spaziale di una architettura mai pensata.File in questo prodotto:
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