Nel corso dell’ultimo ventennio la crescente consapevolezza delle conseguenze negative prodotte dalla diffusione insediativa ha comportato una perdita generalizzata di fiducia nella efficacia della pianificazione locale e, di conseguenza, l’accettazione della necessità di affiancare alla strumentazione più comunemente utilizzata per il governo delle trasformazioni urbane nuove visioni e procedure innovative di pianificazione cui affidare il coordinamento delle politiche di area vasta. Con una singolare sfasatura temporale tra quando si era manifestata una nuova domanda d’intervento e il momento in cui le istituzioni sono riuscite finalmente a elaborare una risposta convincente, le soluzioni disciplinari messe a punto dalla pianificazione provinciale sembrano sì in grado di presidiare le principali criticità legate rispettivamente al consumo di suolo e alla compromissione delle risorse naturali, al drastico peggioramento del bilancio energetico e alla alterazione del paesaggio, al congestionamento delle reti infrastrutturali e all’aggravamento del rischio idrogeologico, ma la rivendicazione di queste competenze rischia di manifestarsi quando le principali forze politiche hanno ormai maturato la convinzione che si debba procedere al superamento, o comunque al ridimensionamento, del ruolo delle province. A fronte di tale paradosso, questo Piano Strategico Provinciale per la sostenibilità ambientale e per il contenimento del consumo di suolo punta a porre le condizioni per cui il superamento della attuale configurazione della provincia possa avvenire mentre si procede al ridisegno della mappa della pianificazione di area vasta, fornendo cioè utili indicazioni per l’individuazione dei soggetti che ne potranno ereditare le funzioni senza comportare traumatiche soluzioni di continuità. Il Piano Strategico Provinciale è affiancato da una Variante Normativa all’attuale Piano Territoriale Provinciale, quale strumento per dare attuazione ad alcune delle strategie individuate dal Piano Strategico e per gestire l’attuale fase di transizione.
Redazione degli Indirizzi strategici per la Pianificazione Provinciale in materia di sostenibilità. Provincia di Teramo. Incarico conferito dalla Provincia di Teramo alla SAD (Scuola di Architettura e Design “Eduardo Vittoria”).
TALIA, Michele;D'ANNUNTIIS, Marco;D'ONOFRIO, Rosalba;SARGOLINI, Massimo
2014-01-01
Abstract
Nel corso dell’ultimo ventennio la crescente consapevolezza delle conseguenze negative prodotte dalla diffusione insediativa ha comportato una perdita generalizzata di fiducia nella efficacia della pianificazione locale e, di conseguenza, l’accettazione della necessità di affiancare alla strumentazione più comunemente utilizzata per il governo delle trasformazioni urbane nuove visioni e procedure innovative di pianificazione cui affidare il coordinamento delle politiche di area vasta. Con una singolare sfasatura temporale tra quando si era manifestata una nuova domanda d’intervento e il momento in cui le istituzioni sono riuscite finalmente a elaborare una risposta convincente, le soluzioni disciplinari messe a punto dalla pianificazione provinciale sembrano sì in grado di presidiare le principali criticità legate rispettivamente al consumo di suolo e alla compromissione delle risorse naturali, al drastico peggioramento del bilancio energetico e alla alterazione del paesaggio, al congestionamento delle reti infrastrutturali e all’aggravamento del rischio idrogeologico, ma la rivendicazione di queste competenze rischia di manifestarsi quando le principali forze politiche hanno ormai maturato la convinzione che si debba procedere al superamento, o comunque al ridimensionamento, del ruolo delle province. A fronte di tale paradosso, questo Piano Strategico Provinciale per la sostenibilità ambientale e per il contenimento del consumo di suolo punta a porre le condizioni per cui il superamento della attuale configurazione della provincia possa avvenire mentre si procede al ridisegno della mappa della pianificazione di area vasta, fornendo cioè utili indicazioni per l’individuazione dei soggetti che ne potranno ereditare le funzioni senza comportare traumatiche soluzioni di continuità. Il Piano Strategico Provinciale è affiancato da una Variante Normativa all’attuale Piano Territoriale Provinciale, quale strumento per dare attuazione ad alcune delle strategie individuate dal Piano Strategico e per gestire l’attuale fase di transizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.