Il 2013 è un anno importante per la matematica e per i matematici. Più di 100 istituzioni accademiche e società scientifiche si sono unite a dar vita a un’iniziativa, Mathematics of Planet Earth (MPE) 2013, d’importanza mondiale. L'idea è quella di mettere in evidenza, tramite workshop, congressi scientifici, conferenze divulgative, eventi di sensibilizzazione e attività formative dirette al pubblico più vasto, come la matematica possa contribuire ad affrontare problemi globali, come disastri naturali (uragani, terremoti e tsunami), cambiamenti climatici, sostenibilità e pandemie. MPE2013, patrocinato dall'UNESCO, porterà l’attenzione dell'opinione pubblica sulla natura interdisciplinare della ricerca scientifica e sul ruolo unico svolto dalla matematica nell’affrontare le sfide globali. Dice in proposito Marta Sanz-‐Solé, presidente della European Mathematical Society (EMS): «Il progetto Mathematics for Planet Earth 2013 pone la matematica sotto i riflettori di tutto il mondo, mostrando la sua utilità pratica e spiegando come la ricerca scientifica sia stimolante. D'ora in poi, la matematica non potrà più essere associata a un puro esercizio intellettuale senza alcun collegamento con i più importanti problemi dell'umanità». Una delle iniziative MPE2013, conclusasi con la premiazione lo scorso 5 marzo, è stata una competizione tesa ad individuare i migliori exhibit didattico-‐divulgativi aventi come tema la matematica per il pianeta terra. Il concorso ha visto la partecipazione di team da tutto il mondo, e le proposte vincitrici sono state scelte da una giuria internazionale presieduta dal noto matematico tedesco Ehrhard Behrends, presidente del comitato RPA (Raising Public Awareness) della European Mathematical Society. Il primo premio, di 5000 dollari, è stato assegnato al team dello spagnolo Daniel Ramos, per The Sphere of the Earth, un exhibit che usa un software per mostrare che le mappe della superficie sferica della Terra su un piano non possono non creare distorsioni, ossia che non c’è alcuno sviluppo piano della superficie terrestre che sia realmente fedele al vero. L'articolo allegato, Dal mappamondo all'atlante, è un'intervista all'ideatore dell'exhibit in cui, oltre alla descrizione del progetto stesso, Daniel descrive il suo approccio alla comunicazione della matematica, e sottolinea l'importanza della divulgazione scientifica non solo per la società, ma anche per il mondo della ricerca. L'articolo, pubblicato sulla rivista XLaTangente, è in corso di traduzione in diverse lingue europee, al fine di essere reso disponibile on line sul sito gestito dal comitato RPA della EMS, http://www.mathematics-‐in-‐europe.eu/
Dal mappamondo all'atlante. Intervista a Daniel Ramos, vincitore della competizione MPE2013
BENVENUTI, Silvia
2013-01-01
Abstract
Il 2013 è un anno importante per la matematica e per i matematici. Più di 100 istituzioni accademiche e società scientifiche si sono unite a dar vita a un’iniziativa, Mathematics of Planet Earth (MPE) 2013, d’importanza mondiale. L'idea è quella di mettere in evidenza, tramite workshop, congressi scientifici, conferenze divulgative, eventi di sensibilizzazione e attività formative dirette al pubblico più vasto, come la matematica possa contribuire ad affrontare problemi globali, come disastri naturali (uragani, terremoti e tsunami), cambiamenti climatici, sostenibilità e pandemie. MPE2013, patrocinato dall'UNESCO, porterà l’attenzione dell'opinione pubblica sulla natura interdisciplinare della ricerca scientifica e sul ruolo unico svolto dalla matematica nell’affrontare le sfide globali. Dice in proposito Marta Sanz-‐Solé, presidente della European Mathematical Society (EMS): «Il progetto Mathematics for Planet Earth 2013 pone la matematica sotto i riflettori di tutto il mondo, mostrando la sua utilità pratica e spiegando come la ricerca scientifica sia stimolante. D'ora in poi, la matematica non potrà più essere associata a un puro esercizio intellettuale senza alcun collegamento con i più importanti problemi dell'umanità». Una delle iniziative MPE2013, conclusasi con la premiazione lo scorso 5 marzo, è stata una competizione tesa ad individuare i migliori exhibit didattico-‐divulgativi aventi come tema la matematica per il pianeta terra. Il concorso ha visto la partecipazione di team da tutto il mondo, e le proposte vincitrici sono state scelte da una giuria internazionale presieduta dal noto matematico tedesco Ehrhard Behrends, presidente del comitato RPA (Raising Public Awareness) della European Mathematical Society. Il primo premio, di 5000 dollari, è stato assegnato al team dello spagnolo Daniel Ramos, per The Sphere of the Earth, un exhibit che usa un software per mostrare che le mappe della superficie sferica della Terra su un piano non possono non creare distorsioni, ossia che non c’è alcuno sviluppo piano della superficie terrestre che sia realmente fedele al vero. L'articolo allegato, Dal mappamondo all'atlante, è un'intervista all'ideatore dell'exhibit in cui, oltre alla descrizione del progetto stesso, Daniel descrive il suo approccio alla comunicazione della matematica, e sottolinea l'importanza della divulgazione scientifica non solo per la società, ma anche per il mondo della ricerca. L'articolo, pubblicato sulla rivista XLaTangente, è in corso di traduzione in diverse lingue europee, al fine di essere reso disponibile on line sul sito gestito dal comitato RPA della EMS, http://www.mathematics-‐in-‐europe.eu/I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.