I derivati della cannabis sono fra le sostanze piu’ diffusamente utilizzate in eta’ periadolescenziale. Nella letteratura scientifica il potenziale di abuso del 9-THC (THC) e’ ben documentato; meno note sono le conseguenze dell’esposizione cronica a questa sostanza in eta’ giovanile e l’insorgenza di patologie della sfera psichica e cognitiva. Qui abbiamo condotto una serie di esperimenti nel ratto nei quali sono stati analizzati i cambiamenti di espressione genica nella corteccia prefrontale dopo 72 ore dall’interruzione di un trattamento cronico con THC in eta’ adolescenziale. Questa area cerebrale e’ stata scelta poiché e’ fortemente coinvolta nella regolazione nelle risposte cognitive e nella regolazione degli stati affettivi. Inoltre in eta’ adolescenziale essa e’ caratterizzata da una fortissima plasticità neuronale per cui potrebbe essere particolarmente sensibile agli effetti tossici del THC. Contemporaneamente, trascorse 72 ore dall’interruzione del trattamento sono stati condotti studi di tipo comportamentale per valutare se l’esposizione al THC possa aumentare i livelli di comportamenti riferibili a stati d’ansia I risultati di questo lavoro hanno dimostrato che nel ratto giovane, trattato due volte a giorno a dosi crescenti di THC dai giorni 35-46 di eta’, si verificano forti cambiamenti di espressione genica nella corteccia prefrontale. Numerosi geni associati alla risposta immunitaria, neuroinfiammatoria e apoptotica vengono sovraregolati. Mentre l’espressione di alcuni geni che intervengono nella risposta neurotrofica sono sotto regolati. A distanza di una settimana dall’interruzione del trattamento gli animali hanno dimostrato delle alterazioni comportamentali riconducibili ad aumentati livelli di ansia rispetto ai ratti di controllo (trattati con il veicolo del THC). Complessivamente questi dati suggeriscono che l’esposizione cronica ai derivati della cannabis in eta’ adolescenziale puo’ causare profonde alterazioni neurofunzionali potenzialmente di tipo degenerativo ed essere la causa di un aumentato rischio di insorgenza di patologie riconducibili ad una aumentato stato di ansia.

L’esposizione cronica al THC in eta’ adolescenziale ha azione ansiogenica e causa alterazioni di espressione genica a livello della corteccia prefrontale: Uno studio condotto nel ratto in astinenza.

STOPPONI, SERENA;UBALDI, Massimo;CIPPITELLI, Andrea;E. Domi;CICCOCIOPPO, Roberto
2011-01-01

Abstract

I derivati della cannabis sono fra le sostanze piu’ diffusamente utilizzate in eta’ periadolescenziale. Nella letteratura scientifica il potenziale di abuso del 9-THC (THC) e’ ben documentato; meno note sono le conseguenze dell’esposizione cronica a questa sostanza in eta’ giovanile e l’insorgenza di patologie della sfera psichica e cognitiva. Qui abbiamo condotto una serie di esperimenti nel ratto nei quali sono stati analizzati i cambiamenti di espressione genica nella corteccia prefrontale dopo 72 ore dall’interruzione di un trattamento cronico con THC in eta’ adolescenziale. Questa area cerebrale e’ stata scelta poiché e’ fortemente coinvolta nella regolazione nelle risposte cognitive e nella regolazione degli stati affettivi. Inoltre in eta’ adolescenziale essa e’ caratterizzata da una fortissima plasticità neuronale per cui potrebbe essere particolarmente sensibile agli effetti tossici del THC. Contemporaneamente, trascorse 72 ore dall’interruzione del trattamento sono stati condotti studi di tipo comportamentale per valutare se l’esposizione al THC possa aumentare i livelli di comportamenti riferibili a stati d’ansia I risultati di questo lavoro hanno dimostrato che nel ratto giovane, trattato due volte a giorno a dosi crescenti di THC dai giorni 35-46 di eta’, si verificano forti cambiamenti di espressione genica nella corteccia prefrontale. Numerosi geni associati alla risposta immunitaria, neuroinfiammatoria e apoptotica vengono sovraregolati. Mentre l’espressione di alcuni geni che intervengono nella risposta neurotrofica sono sotto regolati. A distanza di una settimana dall’interruzione del trattamento gli animali hanno dimostrato delle alterazioni comportamentali riconducibili ad aumentati livelli di ansia rispetto ai ratti di controllo (trattati con il veicolo del THC). Complessivamente questi dati suggeriscono che l’esposizione cronica ai derivati della cannabis in eta’ adolescenziale puo’ causare profonde alterazioni neurofunzionali potenzialmente di tipo degenerativo ed essere la causa di un aumentato rischio di insorgenza di patologie riconducibili ad una aumentato stato di ansia.
2011
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