A. Flamini (2013). La responsabilità per la lesione all'integrità fisica dei calciatori, in RASSEGNA DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT

Premesso che l’ordinamento sportivo è parte dell’ordinamento giuridico statale e che il danno prodotto nel corso di una competizione sportiva trova la sua collocazione sistematica nell’istituto della responsabilità da fatto illecito disciplinato dall’art. 2043 c.c., si afferma che la valutazione delle condotte e l’individuazione degli interessi vanno effettuate sulla base delle regole sportive e delle norme civilistiche. Pertanto quando si verifica la violazione dei regolamenti di gioco e dei principi di diligenza e prudenza si deve giungere ad un giudizio positivo di responsabilità dell’atleta che ha provocato una lesione all’integrità fisica dell’avversario quando viene meno il collegamento funzionale tra gioco ed evento lesivo. Vengono poi esaminati gli infortuni che non dipendono dall’azione di un giocatore avversario ma da altre cause quali quelli dipendenti da difetti dell’impianto sportivo, dalle condizioni del terreno di gioco, dalla non adeguata preparazione atletica.