È stata condotta un'analisi mesostrutturale nei conglomerati tardo messiniani, rinvenuti alla base di una successione mio-pliocenica che si trova a contatto tettonico con le più occidentali unità paleogeniche della brachianticlinale di Cingoli (area marchigiana esterna). È risultato un campo di stress compressivo con asse principale massimo orientato N 50°, inquadrabile nel periodo compressivo che, nell'area marchigiana, ha avuto il suo acme alla fine del Pliocene inferiore. L'elemento disgiuntivo, lungo il quale si realizza il suddetto contatto, ha un andamento complesso: N 10° ± 10 - N 150° e N 100° ± 10° da sud a nord, con immersione rispettivamente a ESE, NE e NNE. Esso nel tratto appenninico è risultato essere un motivo inverso a vergenza sudoccidentale e può essere interpretato come un retro-scorrimento.
Analisi mesostrutturale dei depositi mio-pliocenici della zona marchigiana esterna.
INVERNIZZI, Maria Chiara
1987-01-01
Abstract
È stata condotta un'analisi mesostrutturale nei conglomerati tardo messiniani, rinvenuti alla base di una successione mio-pliocenica che si trova a contatto tettonico con le più occidentali unità paleogeniche della brachianticlinale di Cingoli (area marchigiana esterna). È risultato un campo di stress compressivo con asse principale massimo orientato N 50°, inquadrabile nel periodo compressivo che, nell'area marchigiana, ha avuto il suo acme alla fine del Pliocene inferiore. L'elemento disgiuntivo, lungo il quale si realizza il suddetto contatto, ha un andamento complesso: N 10° ± 10 - N 150° e N 100° ± 10° da sud a nord, con immersione rispettivamente a ESE, NE e NNE. Esso nel tratto appenninico è risultato essere un motivo inverso a vergenza sudoccidentale e può essere interpretato come un retro-scorrimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.