L'Autrice studia il percorso giurisprudenziale relativo al rapporto fra diritto interno e Convenzione europea dei diritti dell'Uomo a partire dalla doppia pronuncia della Corte costituzionale italiana relativa al caso Dorigo, mettendo in evidenza le contraddizioni e le aporie delle ricostruzioni giurisprudenziali, pur non mancando di rilevarne i punti di forza (specie in confronto con la ricostruzione giurisprudenziale del rapporto fra norme interne e norme comunitarie). In particolare, il caso da cui prende le mosse lo studio, consente all'Autrice di esaminare il rinnovato rapporto fra legislatore e giudici nel contesto dell'integrazione sopranazionale degli ordinamenti statali, prefigurando l'impatto che le più recenti pronunce costituzionali potranno avere nel delicato equilibrio tracciato a seguito delle pronunce nn. 348 e 349 del 2007.
Un ulteriore passo verso l'integrazione Cedu: il giudice nazionale come giudice comune della Convenzione?
GUARNIER, Tatiana
2012-01-01
Abstract
L'Autrice studia il percorso giurisprudenziale relativo al rapporto fra diritto interno e Convenzione europea dei diritti dell'Uomo a partire dalla doppia pronuncia della Corte costituzionale italiana relativa al caso Dorigo, mettendo in evidenza le contraddizioni e le aporie delle ricostruzioni giurisprudenziali, pur non mancando di rilevarne i punti di forza (specie in confronto con la ricostruzione giurisprudenziale del rapporto fra norme interne e norme comunitarie). In particolare, il caso da cui prende le mosse lo studio, consente all'Autrice di esaminare il rinnovato rapporto fra legislatore e giudici nel contesto dell'integrazione sopranazionale degli ordinamenti statali, prefigurando l'impatto che le più recenti pronunce costituzionali potranno avere nel delicato equilibrio tracciato a seguito delle pronunce nn. 348 e 349 del 2007.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.