Città e natura, economia e benessere Sullo sfondo di una crisi che sta investendo le città, mettendo in dubbio la loro ragion d’essere, emergono prospettive di rilancio proprio a partire dalla possibilità di ricucire e riarticolare, su nuove basi, il legame con la campagna e la natura. Gli ambienti naturali e naturaliformi tendono, progressivamente, a divenire luoghi necessari e centrali per: 1) la riproduzione e la diffusione di eco-sistemi e risorse animali e vegetali; 2) lo sviluppo di reti di reciprocità e di pratiche orientate allo scambio tra parti materiali e immateriali; 3) l’elaborazione di nuovi paradigmi interpretativi disciplinari, relativi alla sostenibilità economica, ambientale e sociale; 4) la formazione di servizi orientati all’inclusione sociale e all’educazione (nuovo welfare) che la città stenta ad accogliere. Attraverso un’opportuna interpretazione progettuale, alle diverse scale, del rapporto tra componenti urbane e naturali, le città potrebbero, dunque, tornare ad essere i luoghi principali di produzione di benessere economico e sociale, favorendo nuovi modelli di vita, qualitativamente rilevanti.

Città e natura, economia e benessere

SARGOLINI, Massimo;
2011-01-01

Abstract

Città e natura, economia e benessere Sullo sfondo di una crisi che sta investendo le città, mettendo in dubbio la loro ragion d’essere, emergono prospettive di rilancio proprio a partire dalla possibilità di ricucire e riarticolare, su nuove basi, il legame con la campagna e la natura. Gli ambienti naturali e naturaliformi tendono, progressivamente, a divenire luoghi necessari e centrali per: 1) la riproduzione e la diffusione di eco-sistemi e risorse animali e vegetali; 2) lo sviluppo di reti di reciprocità e di pratiche orientate allo scambio tra parti materiali e immateriali; 3) l’elaborazione di nuovi paradigmi interpretativi disciplinari, relativi alla sostenibilità economica, ambientale e sociale; 4) la formazione di servizi orientati all’inclusione sociale e all’educazione (nuovo welfare) che la città stenta ad accogliere. Attraverso un’opportuna interpretazione progettuale, alle diverse scale, del rapporto tra componenti urbane e naturali, le città potrebbero, dunque, tornare ad essere i luoghi principali di produzione di benessere economico e sociale, favorendo nuovi modelli di vita, qualitativamente rilevanti.
2011
262
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