La necessità di ricorrere sempre più frequentemente alle acque superficiali per soddisfare le esigenze di approvvigionamento idrico e il reperimento nelle stesse di un numero sempre crescente di inquinanti di derivazione urbana, agricola ed industriale pone seri problemi di ordine igienico sanitario. La salvaguardia delle acque superficiali è quindi da considerarsi come fondamentale intervento di prevenzione primaria sia nei confronti delle malattie infettive sia di quelle cronico-degenerative. Non volendo tuttavia limitare sono ad una visione antropocentrica e ad aspetti sanitari il problema dell'inquinamento idrico è doversoso risordare le ripercussioni negative soscioeconomiche ed estetiche che un ambiente degradato comporta: dai pesanti riflessi sull'andamento turistico legato alla non balneabilità delle acque costiere, alla impossibilità di usare le acque per usi irrigui o ricreazionali, alla contaminazione della catena alimentare dovuta all'uso irriguo delle acque fluviali, alla estinzione di specie animali e vegetali. Punto di partenza per intraprendere qualunque strategia di salvaguardia e risanamento dei corsi d'acqua è la conoscenza puntuale ed approfondita dell aloro qualità correlata alla distribuzione delle diverse fonti di inquinamento dislocate nell'intero bacino idrografico ed alla dinamica dei vari inquinanti nell'ambiente idrico. E' in questa ottica che si inserisce il presente studio sullo stato di inquinamento del Fiume Tenna che è parte integrante di un progetto molto più ampio avente per oggetto un dettagliato monitoraggio dei principali fiumi della Regione Marche.
Fiume Tenna: studio multidisciplinare sullo stato di inquinamento
COCCHIONI, Mario;PELLEGRINI, Maria Grazia;BERNACCHIA, Gianna;NACCIARRITI, Luisella
1994-01-01
Abstract
La necessità di ricorrere sempre più frequentemente alle acque superficiali per soddisfare le esigenze di approvvigionamento idrico e il reperimento nelle stesse di un numero sempre crescente di inquinanti di derivazione urbana, agricola ed industriale pone seri problemi di ordine igienico sanitario. La salvaguardia delle acque superficiali è quindi da considerarsi come fondamentale intervento di prevenzione primaria sia nei confronti delle malattie infettive sia di quelle cronico-degenerative. Non volendo tuttavia limitare sono ad una visione antropocentrica e ad aspetti sanitari il problema dell'inquinamento idrico è doversoso risordare le ripercussioni negative soscioeconomiche ed estetiche che un ambiente degradato comporta: dai pesanti riflessi sull'andamento turistico legato alla non balneabilità delle acque costiere, alla impossibilità di usare le acque per usi irrigui o ricreazionali, alla contaminazione della catena alimentare dovuta all'uso irriguo delle acque fluviali, alla estinzione di specie animali e vegetali. Punto di partenza per intraprendere qualunque strategia di salvaguardia e risanamento dei corsi d'acqua è la conoscenza puntuale ed approfondita dell aloro qualità correlata alla distribuzione delle diverse fonti di inquinamento dislocate nell'intero bacino idrografico ed alla dinamica dei vari inquinanti nell'ambiente idrico. E' in questa ottica che si inserisce il presente studio sullo stato di inquinamento del Fiume Tenna che è parte integrante di un progetto molto più ampio avente per oggetto un dettagliato monitoraggio dei principali fiumi della Regione Marche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.