E' stato effettuato il mappaggio biologico ed uno studio dettagliato delle caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e batteriologiche del fiume Potenza che rappresenta uno dei principali orsi d'acqua dell'Italia Centrale. dal mappaggio biologico emerge, soprattutto nel tratto localizzato tra Villa Potenza e la foce, una sistuazione di inquinamento più marcato rispetto a quanto desumibile dai dati chimici e batteriologici; ciò fa sospettare la presenza di scarichi occasionali, quindi difficilmente controllabili, ma che apportano alterazioni durature alle biocenosi acquatiche. Un'analisi comparativa con i dati emersi da uno studio effettutao oltre 15 anni or sono evidenzia un deterioramento della qualità delle acque. All'eliminazione dei grossi collettori di scarico provenienti da centri urbani ed industrie che immettevano direttamente nel fiume elevati quantitativi di sostanze organiche e tossiche, ha fatto risocntro l'installazione di depuratori scarsamente funzionanti che concentrano elevati quantitativi di inquinanti in specifici punti del corso d'acqua e l'aumento di immissioni saltuarie e occasionali di sostanze tossiche lungo tutta l'asta fluviale. Le riccorenti morie di pesci ne sono la macroscopica riprova.
Qualità delle acque del Fiume Potenza: aspetti chimici, batteriologici e mappaggio biologico.
COCCHIONI, Mario;PELLEGRINI, Maria Grazia;VITALI, Cesare;BERNACCHIA, Gianna;
1991-01-01
Abstract
E' stato effettuato il mappaggio biologico ed uno studio dettagliato delle caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e batteriologiche del fiume Potenza che rappresenta uno dei principali orsi d'acqua dell'Italia Centrale. dal mappaggio biologico emerge, soprattutto nel tratto localizzato tra Villa Potenza e la foce, una sistuazione di inquinamento più marcato rispetto a quanto desumibile dai dati chimici e batteriologici; ciò fa sospettare la presenza di scarichi occasionali, quindi difficilmente controllabili, ma che apportano alterazioni durature alle biocenosi acquatiche. Un'analisi comparativa con i dati emersi da uno studio effettutao oltre 15 anni or sono evidenzia un deterioramento della qualità delle acque. All'eliminazione dei grossi collettori di scarico provenienti da centri urbani ed industrie che immettevano direttamente nel fiume elevati quantitativi di sostanze organiche e tossiche, ha fatto risocntro l'installazione di depuratori scarsamente funzionanti che concentrano elevati quantitativi di inquinanti in specifici punti del corso d'acqua e l'aumento di immissioni saltuarie e occasionali di sostanze tossiche lungo tutta l'asta fluviale. Le riccorenti morie di pesci ne sono la macroscopica riprova.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.