Sono stati controllati 3 gruppi di ratti (di ceppo Wistar) abbeverati nel corso di 6 successive generazioni (18 mesi in tutto) rispettivamente con tre acque a diverso contenuto calcico (acqua dell' acquedotto cittadino quale controllo, acqua oligominerale poverissima di calcio e acqua minerale ad alto contenuto calcico). Sono stati controllati necroscopicamente tutti i discendenti delle sei generazioni. Sono stati anche effettuati prelievi di visceri ed organi (stomaco, intestino, fegato, milza, pancreas, rene, surrene, tiroide, paratiroidi, trachea, polmoni e gonadi), che sono stati inclusi in paraffina e sottoposti a diverse colorazioni generali e specifiche. Non sono state rilevate differenze significative nei reperti ricavati dai tre gruppi sperimentali. Gli AA. concludono affermando che l' uso di acque poverissime di calcio non sembra idoneo a modificare significativamente i parametri in studio, nemmeno dopo trattamenti protratti per sei generazioni. Le acque povere di calcio non risultano pertanto dannose neppure nel corso di trattamenti prolungati ed appaiono ben tollerate durante tutte le fasi del ciclo biologico degli animali oggetto di sperimentazione.
Alimentazione idrica in sei generazioni di ratti di ceppo Wistar con tre acque a diversa composizione salina. Valutazione anatomo-microscopica su organi ed apparati.
RENZONI, Giacomo;
1992-01-01
Abstract
Sono stati controllati 3 gruppi di ratti (di ceppo Wistar) abbeverati nel corso di 6 successive generazioni (18 mesi in tutto) rispettivamente con tre acque a diverso contenuto calcico (acqua dell' acquedotto cittadino quale controllo, acqua oligominerale poverissima di calcio e acqua minerale ad alto contenuto calcico). Sono stati controllati necroscopicamente tutti i discendenti delle sei generazioni. Sono stati anche effettuati prelievi di visceri ed organi (stomaco, intestino, fegato, milza, pancreas, rene, surrene, tiroide, paratiroidi, trachea, polmoni e gonadi), che sono stati inclusi in paraffina e sottoposti a diverse colorazioni generali e specifiche. Non sono state rilevate differenze significative nei reperti ricavati dai tre gruppi sperimentali. Gli AA. concludono affermando che l' uso di acque poverissime di calcio non sembra idoneo a modificare significativamente i parametri in studio, nemmeno dopo trattamenti protratti per sei generazioni. Le acque povere di calcio non risultano pertanto dannose neppure nel corso di trattamenti prolungati ed appaiono ben tollerate durante tutte le fasi del ciclo biologico degli animali oggetto di sperimentazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.